Il pianista e compositore Arturo Stàlteri. Il pianista e compositore Arturo Stàlteri. 

“The snow is dancing”, omaggio al Natale del pianista Arturo Stalteri

Il musicista romano ha tenuto ieri un concerto per la presentazione del suo ultimo disco che prende spunto da un’opera di Debussy

Damiano Caprio - Città del Vaticano

Per molti artisti la festa del 25 dicembre è una musa ispiratrice. Luci, sensazioni, spirito, tutto concorre a creare un’atmosfera che non ha eguali in altri momenti dell’anno. C’è anche questo - assieme a reminiscenze e suggestioni di “Natali bellissimi nella mia famiglia” - nell’ultimo disco del pianista e compositore Arturo Stalteri, che ieri si è esibito alla Sala Lecci del Bioparco di Roma per presentare il suo ultimo disco “The snow is dancing”.

Il programma

Il suo pianoforte ha “danzato”, è il caso di dirlo”, tra partiture classiche e meno un po’ come i fiocchi di neve celebrati dal titolo. The Snows of Caradhras, omaggio al Trilogia de Il Signore degli anelli; Falling Snow, ovvero lo scendere silenzioso della neve; Land of Icicles, una visita alla terra delle stalattiti di ghiaccio; Come la Neve, breve canto fiabesco; Hans im Schneesturm, ispirato al libro di Thomas Mann “La montagna magica”, Merry Christmas, Mr. Lawrence di Ryuichi Sakamoto, Christmas Day, scritta dallo stesso Stàlteri, e il celebre canto tradizionale ottocentesco Away in a Manger.

Il miracolo della musica

Per Stalteri - conduttore su Rai Radio 3 per le trasmissioni di "Qui comincia", "Primo movimento" e "Il concerto del mattino", nonché autore di musiche da film - il Natale è da sempre “una festività da celebrare”, soprattutto per chi come lui - racconta ai media vaticani - è cresciuto respirando commistioni musicali che andavano da Bach ai Genesis, passando per i Rolling Stones. Sono cresciuto “con questo pensiero di una sorta di mare immenso che è la musica e che non ha confini”, anche se “è chiaro - afferma - che la complessità di una fuga di Bach non può essere l'immediatezza di un blues". Però - dice Stalteri -sono due aspetti di una grande forma d'arte che è la musica, che è una sorta di miracolo, secondo me, che noi abbiamo avuto il modo di vivere come esseri umani”.

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23 dicembre 2024, 16:56