Ucraina al contrattacco per fermare l’avanza dei russi a Kursk

Vatican News

Le truppe ucraine avrebbero lanciato due controffensive su larga scala nella regione occidentale russa di Kursk, cogliendo di sorpresa le truppe di Mosca che, successivamente, avrebbero fermato le azioni di Kyiv. I canali Telegram dei militari russi descrivono l’attacco dando particolari sui luoghi colpiti e sull’operazione condotta dagli ucraini e appoggiata dal fuoco di razzi a lungo raggio Himars contro le basi dell'armata russa. In realtà è difficile quantificare la portata dell’azione ucraina a causa delle notizie frammentate che arrivano anche, e soprattutto, da parte ucraina.

Le minacce di Putin

Intanto, Mosca oltre ad avvertire che ogni crimine contro un giornalista russo a Donetsk sarà punito - decisione presa a seguito dell’attacco di un drone ucraino contro una auto di giornalisti, uno dei quali è rimasto ucciso - minaccia ritorsioni per l’utilizzo da parte di Kyiv di missili americani ATACMS. Nelle ultime settimane, il presidente Putin aveva lanciato avvisi circa possibili ordini all’esercito di colpire il centro della capitale ucraina proprio in risposta ad attacchi perpetrati con gli Storm Shadows britannici e con gli ATACMS statunitensi, otto dei quali intercettati mentre diretti contro la regione russa di Belgorod. L’uso dei missili Usa, autorizzato dall’amministrazione del presidente statunitense uscente Biden, vede decisamente contrario il presidente eletto Trump, che si insedierà di nuovo alla Casa Bianca il 20 gennaio.