Trump sfida Putin: sanzioni sul petrolio se saboterà i negoziati
Francesco De Remigis - Città del Vaticano
Il presidente degliStati Uniti, Donald Trump, ha avvertito l'omologo russo Vladimir Putin che esiste una "scadenza psicologica" entrola quale Mosca dovrà accettare un accordo per il cessate il fuoco in Ucraina, mettendo così in guardia il Cremlino dall'adottare tattiche dilatorie tese a far virare ulteriormente a proprio favore le dinamiche sul campo di battaglia. Parlando con i giornalisti il presidente statunitense si è comunque detto speranzoso l'apertura al dialogo della Russia sia sincera. Tuttavia, in un'intervista a Nbc news, Trump ha rivelato di essersi "infuriato" con Putin, dicendosi pronto a imporre dazi sul petrolio russo al 25%, se dovesse saltare l'accordo "per fermare lo spargimento di sangue in Ucraina".
Irritazione verso Zelensky
Il presidente degli Stati Uniti ha espresso irritazione anche nei confronti del presidente Volodymyr Zelensky, che a suo parere sta tergiversando nella firma dell'accordo per concedere agli Stati Uniti l'accesso alle risorse minerarie dell'Ucraina. "Penso stia cercando di tirarsi indietro dall’intesa sulle terre rare, - ha dichiarato Trump - se lo fa avrà grossi problemi”. Poi la promessa di telefonare al presidente russo in settimana. "Gli accordi - ha detto - si fanno con le persone, piacciano o meno".
Nuova offensiva russa
Nella sola giornata di ieri - secondo informazioni della difesa ucraina - almeno 57 droni dei 131 lanciati dalla Russia sono stati intercettati e abbattuti nel nord, nell'est e nel centro del Paese. A Kyiv e in diverse regioni dell'Ucraina resta l'allerta aerea per la minaccia di attacchi con missili balistici. Il Cremlino ribadisce intanto il 'no' all'invio in Ucraina di peacekeeper provenienti da Paesi che sostengono militarmente Kyiv.
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