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Colonne di fumo a Khiam nel Libano meridionale Colonne di fumo a Khiam nel Libano meridionale  (AFP or licensors)

Offensiva israeliana sul Libano meridionale, 14 morti nei raid su Gaza

Le operazioni militari in risposta al lancio di razzi verso il territorio israeliano. Il ministro della difesa Katz avverte: "Se non ci sarà calma in Galilea, non ci sarà calma a Beirut". Bombe anche su Gaza

Stefano Leszczynski – Città del Vaticano

La situazione nel sud del Libano torna a farsi tesa dopo il lancio di due razzi dal territorio libanese verso Israele. Secondo fonti libanesi la reazione delle forze di Tel Aviv è stata indirizzata su diverse aree nella regione di Marjeyoun, in particolare la localita' di Khiam, dove e' stato segnalato anche un incendio in una scuola. Fonti locali riferiscono che le operazioni israeliane includono rastrellamenti militari dalla collina di Hamames. Le localita' di Kfarkila e Taybeh sono state anch'esse bersaglio di bombardamenti, mentre droni da ricognizione israeliani hanno sorvolato le aree occidentali e centrali del sud,  spingendosi fino ai confini del governatorato di Tiro. Hezbollah intanto nega di aver violato il cessate il fuoco in vigore dal 27 novembre2023 e di non aver lanciato alcun attacco con razzi contro il territorio israeliano. 

Le accuse di Israele

Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha lanciato un monito diretto al Libano: "Se non ci sarà calma nelle località della Galilea, non ci sarà calma a Beirut.” - ed ha aggiunto – “Garantiremo la sicurezza dei residenti della Galilea e reagiremo con forza a qualsiasi minaccia". Parole che hanno scatenato il panico tra gli abitanti della capitale libanese in fuga dai quartieri della città considerati come possibili obiettivi. Lo stesso ministero dell'istruzione libanese ha emanato un ordine di evacuazione immediato per le scuole e le università che si trovano nel distretto di Hadat, nel governatorato del Monte Libano. Sebbene la tregua siglata lo scorso novembre abbia portato una relativa calma lungo il confine meridionale libanese, persistono attacchi mirati israeliani ogni due o tre giorni contro obiettivi sospettati di essere collegati a Hezbollah. 

A Gaza è guerra

“Al Jazeera” ha informato di un nuovo bombardamento nella parte orientale di Gaza City in cui sono rimaste uccise almeno 14 persone. La gravità della situazione umanitaria nell’enclave palestinese è stata nuovamente denunciata dall’Ocha, l’Agenzia Onu per gli aiuti di emergenza, il cui portavoce ha confermato da Ginevra che le operazioni militari e i bombardamenti di aree altamente popolate da civili a Gaza rappresentano un’atrocità, ammettendo tuttavia che sono ripresi anche i lanci di razzi da parte di Hamas.

 

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