Papa: santificare il nome di Dio, sentirsi come un bimbo nelle braccia di suo padre

di Debora Donnini

Sia santificato il Tuo nome. A queste parole della preghiera del Padre Nostro è dedicata la seconda puntata  - trasmessa ieri - del programma di Tv2000 condotto da don Marco Pozza. Nella prima parte è il Papa stesso che parla con il cappellano del carcere di Padova e, riferendosi al Salmo 130 “che dice che io sono davanti a Dio come un bambino nelle braccia di suo padre”, sottolinea che “questo è una delle tante maniere in cui il nome di Dio viene santificato: sentirmi bambino nelle sue mani”.

“Quando vado a pregare alcune volte mi addormento. Lo faceva anche Santa Teresina del Bambin Gesù”, racconta Francesco, nella puntata trasmessa ieri. “Lei diceva che al Signore, a Dio, al Padre piace quando uno si addormenta”. Papa Francesco avverte anche che spesso “diciamo di essere cristiani, diciamo di avere un padre, ma viviamo come, non dico come animali, ma come persone che non credono né in Dio né nell’uomo, senza fede, e viviamo anche facendo del male, viviamo non nell’amore ma nell’odio, nella competizione, nelle guerre”. “È santificato nei cristiani che lottano fra loro per il potere? È santificato nella vita di quelli che assoldano un sicario per liberarsi di un nemico? È santificato nella vita di coloro che non si curano dei propri figli? No – afferma il Papa - lì non è santificato il nome di Dio”.

La trasmissione sul Padre Nostro è scandita da interventi di diverse personalità, laiche del mondo dello spettacolo e della cultura ma non solo, che dialogando con don Marco Pozza, si interrogano su questa preghiera. In quella di ieri, ad intervenire sono Erri de Luca e la suora di clausura, Maria Caterina dell’Eterno Padre, che vive nel Monastero delle Perpetue Adoratrici di Napoli e racconta la sua chiamata e cosa significhi per lei la santificazione del nome di Dio.