Papa: appello per Gerusalemme, città sacra per ebrei, cristiani, islamici
di Roberta Gisotti
Il pensiero del Papa è corso oggi durante l’udienza generale a Gerusalemme, esprimendo “profonda preoccupazione per la situazione che si è creata negli ultimi giorni”, dopo l’annuncio da parte del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump di voler spostare l’ambasciata Usa in Israele da Tel Aviv alla Città Santa per le tre religioni monoteiste. Per questo Francesco ha rivolto “un accorato appello affinché sia impegno di tutti rispettare lo status quo della città, in conformità con le pertinenti Risoluzioni delle Nazioni Unite”.
“Gerusalemme è una città unica, sacra per gli ebrei, i cristiani e i musulmani, che in essa venerano i Luoghi Santi delle rispettive religioni, ed ha una vocazione speciale alla pace. Prego il Signore che tale identità sia preservata e rafforzata a beneficio della Terra Santa, del Medio Oriente e del mondo intero e che prevalgano saggezza e prudenza, per evitare di aggiungere nuovi elementi di tensione in un panorama mondiale già convulso e segnato da tanti e crudeli conflitti”.
Riguardo la complessa e delicata vicenda Francesco ha parlato ieri con il leader palestinese Mahmoud Abbas, durante una telefonata, confermata dal portavoce della Sala stampa vaticana, Greg Burke il quale ha specificato che la conversazione avvenuta "per iniziativa di Abbas", rientra in una serie di contatti avuti dal presidente dell'Autorità nazionale palestinese-Anp, dopo il suo colloquio con Donald Trump durante il quale - secondo quanto riportato dal portavoce di Abbas - il Capo della Casa Bianca ha comunicato l'intenzione di spostare l'ambasciata Usa in Israele da una città all'altra.
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