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Il Papa saluta i fedeli prima della Messa a Dhaka Il Papa saluta i fedeli prima della Messa a Dhaka 

100mila alla Messa a Dhaka, Papa: grazie per la vostra generosità

Il Papa ha ringraziato i fedeli che in così tanti sono venuti “a questa grande festa di Dio” della Messa a Dhaka

Circa 100mila persone hanno partecipato stamane alla Messa con 16 ordinazioni sacerdotali presieduta dal Papa nel Suhrawardy Udyan Park di Dhaka, in Bangladesh.

Parlando a braccio, il Papa ha ringraziato i fedeli che in così tanti sono venuti “a questa grande festa di Dio” giungendo “da lontano, in un viaggio di più di due giorni … grazie per la vostra generosità! Questo indica l’amore che voi avete per la Chiesa, questo indica l’amore che voi avete per Gesù Cristo”.

“Grazie tante per la vostra generosità - ha ripetuto - grazie tante per la vostra fedeltà. Continuate avanti, con lo spirito delle Beatitudini”. Quindi ha esortato a pregare sempre per i sacerdoti: “Il popolo di Dio sostiene i sacerdoti con la preghiera. E’ la vostra responsabilità sostenere i sacerdoti. Qualcuno di voi potrà domandarmi: ‘Ma, padre, come si fa per sostenere un sacerdote?’. Fidatevi della vostra generosità. Il cuore generoso che voi avete vi dirà come sostenere i sacerdoti. Ma il primo sostegno del sacerdote è la preghiera. Il popolo di Dio, cioè tutti, tutti, sostiene il sacerdote con la preghiera. Non stancatevi mai di pregare per i vostri sacerdoti. Io so che lo farete. Grazie tante!”.

Nella sua omelia, tratta dal Rituale per l’Ordinazione dei presbiteri, Francesco ha ricordato che “Gesù è il solo sommo sacerdote del Nuovo Testamento; ma in lui anche tutto il popolo santo di Dio è stato costituito popolo sacerdotale. Nondimeno, tra tutti i suoi discepoli, il Signore Gesù volle sceglierne alcuni in particolare, perché esercitando pubblicamente nella Chiesa in suo nome l'ufficio sacerdotale a favore di tutti gli uomini, continuassero la sua personale missione di maestro, sacerdote e pastore. Come infatti per questo egli era stato inviato dal Padre, così egli inviò a sua volta nel mondo prima gli Apostoli e poi i vescovi loro successori, ai quali infine furono dati come collaboratori i presbiteri, che, ad essi uniti nel ministero sacerdotale, sono chiamati al servizio del popolo di Dio”.

Il Papa ha invitato i nuovi sacerdoti a dispensare a tutti quella parola di Dio, che hanno ricevuto con gioia: “Leggete e meditate assiduamente la parola del Signore per credere ciò che avete letto, insegnare ciò che avete appreso nella fede, vivere ciò che avete insegnato. Sia dunque nutrimento al popolo di Dio la vostra dottrina, gioia e sostegno ai fedeli di Cristo il profumo della vostra vita, perché con la parola e l'esempio edifichiate la casa di Dio, che è la Chiesa.Voi continuerete l'opera santificatrice di Cristo. Mediante il vostro ministero il sacrificio spirituale dei fedeli viene reso perfetto, perché congiunto al sacrificio di Cristo, che per le vostre mani in nome di tutta la Chiesa viene offerto in modo incruento sull'altare nella celebrazione dei santi misteri”.

“Riconoscete dunque - ha proseguito il Papa - ciò che fate, imitate ciò che celebrate, perché partecipando al mistero della morte e risurrezione del Signore, portiate la morte di Cristo nelle vostre membra e camminiate con lui in novità di vita. Con il Battesimo aggregherete nuovi fedeli al popolo di Dio; con il sacramento della Penitenza rimetterete i peccati nel nome di Cristo e della Chiesa; con l'Olio santo darete sollievo agli infermi; celebrando i sacri riti e innalzando nelle varie ore del giorno la preghiera di lode e di supplica, vi farete voce del popolo di Dio e dell'umanità intera. Consapevoli di essere stati scelti fra gli uomini e costituiti in loro favore per attendere alle cose di Dio, esercitate in letizia e carità sincera l'opera sacerdotale di Cristo, unicamente intenti a piacere a Dio e non a voi stessi”.

Il Papa ha così concluso l’omelia: “Infine, partecipando alla missione di Cristo, capo e pastore, in comunione filiale con il vostro vescovo, impegnatevi a unire i fedeli in un'unica famiglia, per condurli a Dio Padre per mezzo di Cristo nello Spirito Santo. Abbiate sempre davanti agli occhi l'esempio del Buon Pastore, che non è venuto per essere servito, ma per servire, e per cercare e salvare ciò che era perduto”.

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01 dicembre 2017, 07:56