Papa Francesco è arrivato in Cile
Barbara Castelli – Città del Vaticano
Festa a Santiago del Cile ieri per l’arrivo di Papa Francesco, atterrato all’aeroporto internazionale della capitale per il suo 22.esimo viaggio apostolico, che lo condurrà anche in Perù. Canti e danze tradizionali hanno scandito la cerimonia di benvenuto, alla presenza, tra gli altri, della Presidente Michelle Bachelet e del card. Ricardo Ezzati Andrello, arcivescovo di Santiago del Cile.
Alla tomba del “vescovo dei poveri”
Accolto da migliaia di persone, lungo le strade percorse in papamobile, Papa Francesco ha da subito compiuto un fuori programma. Prima di andare alla Nunziatura Apostolica, che lo ospiterà nei prossimi giorni, è voluto recarsi presso la parrocchia San Luis Beltran di Pudahuel per sostare in preghiera dinanzi alla tomba di mons. Enrique Alvear Urrutia. Morto nel 1982, il presule era noto come il “vescovo dei poveri”, per il suo straordinario lavoro in mezzo agli ultimi della società.
L’arrivo in Nunziatura
Al suo arrivo in Nunziatura, pur dopo il lungo viaggio, Papa Francesco non si è sottratto al calore di quanti lo hanno atteso per una benedizione, un abbraccio, una foto con il telefonino. Ha ricevuto piccoli doni e dedicato particolare attenzione ai bambini.
Conforto e speranza per i cileni
Tanti gli appuntamenti in agenda previsti per oggi. Il Pontefice incontrerà le autorità, con la società civile e il corpo diplomatico nel Palacio de la Moneda, prima della visita di cortesia alla presidente della Repubblica Michelle Bachelet. La messa nel Parque O’Higgins, la cui spianata può contenere circa 600 mila fedeli, precede la visita al penitenziario femminile di Santiago intitolato a “San Joaquín”. La gioia di incontrare Papa Francesco sarà poi riservata anche ai sacerdoti, religiosi e religiose, consacrati e consacrate e seminaristi nella Cattedrale; e ai vescovi cileni nella sagrestia. La giornata si chiuderà con la visita privata al santuario di San Alberto Hurtado, il sacerdote gesuita fondatore dell’iniziativa “Hogar di Cristo”, ovvero case di accoglienza per gli emarginati; e con l’incontro privato con i sacerdoti della Compagnia di Gesù.
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