Grande attesa della Chiesa in Cile per la visita del Papa
Luca Collodi - Città del Vaticano
Grande l'attesa dell'arrivo di Papa Francesco da parte della Chiesa cilena: l'esprime ai nostri microfoni il card. Ricardo Ezzati, arcivescovo della diocesi di Santiago del Cile. Attesa e, precisa, desiderio di accoglierlo con gioia, di ascoltare le sue parole e anche di potergli raccontare che cosa è la Chiesa in Cile oggi.
Una Chiesa e un Paese molto cambiati
Si tratta di una Chiesa molto cambiata, rispetto a quando, nel 1987, Papa Woyjtyla visitò il Paese, così come il Cile è cambiato: allora una dittatura, ora una convinta democrazia. Il card. Ezzati sottolinea, nel programma della visita di Francesco, dal 15 al 18 gennaio, l'incontro con le donne detenute nel carcere della capitale, e poi la questione dell'immigrazione spiegando gli sforzi della Chiesa locale per cercare di modificare le leggi attuali in merito, per rendere il fenomeno migratorio più umano e basato sulla giustizia sociale.
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