Card. Cipriani: enorme speranza per il viaggio del Papa in Perù
Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano
Il viaggio apostolico di Papa Francesco in Perù, in programma dal 18 al 21 gennaio, riempie i cuori dei peruviani di gioia e di speranza. I santi sono la vera, grande risorsa del Paese andino. E’ quanto afferma l'arcivescovo di Lima, cardinale Luis Cipriani Thorne:
R. – Il Perù è un Paese molto cattolico, molto vicino al Santo Padre. C’è un grande movimento in tutto il Perù: di enorme speranza ed enorme gioia.
D. – Questo serbatoio di speranza si vede specialmente nella storia del Perù, un Paese che ha grandissime risorse. Soprattutto le risorse più grandi, come ha detto anche il Papa presentando questa visita, sono quelle dei suoi santi, che hanno reso unito questo Paese e hanno dato anche tanto a tutta l’America Latina…
R. – La vita di questi santi è entrata nell’identità del popolo peruviano. Ogni peruviano si sente molto vicino a Santa Rosa da Lima, San Martín de Porres, il Señor de los Milagros... Quindi è una presenza molto profonda e spirituale che segna il nostro cammino in America latina. I primi santi vengono dal Perù.
D. – Uno dei momenti culminanti della visita sarà l’incontro con il popolo dell’Amazzonia. Questo è un tema su cui sicuramente riecheggia la “Laudato si’”…
R. – Il Papa ha a cuore il rispetto della natura. In Perù si estende una parte dell’Amazzonia. Il Santo Padre farà un discorso sul rispetto della natura: noi abbiamo bisogno, necessitiamo di questa natura. Se noi distruggiamo la natura, distruggiamo anche la gente che vive in quei luoghi. Mi sembra che sia anche l’inizio del Sinodo panamazzonico dell’anno prossimo.
D. – Il viaggio del Santo Padre è anche il riflesso di una grande attrazione che ha Papa Francesco verso il Perù, verso la pietà popolare di questo popolo…
R. –Sì, io sento il mio Paese come un luogo che il Papa ha nel suo cuore e che sente in maniera molto forte.
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