P. Emerson Campos Aguilar: viaggio del Papa in Perù è una grazia
Amedeo Lomonaco – Lima
Durante il viaggio apostolico in Perù, Papa Francesco visiterà la città di Lima, capitale del Paese e culla dei Santi peruviani. Il Santo Padre si recherà anche a Puerto Maldonado, scelta come simbolo di tutta l’Amazzonia. Il Pontefice visiterà inoltre Trujillo, una delle zone più colpite dal fenomeno Niño Costero che, da gennaio ad aprile scorsi, ha provocato la morte di oltre 160 persone. Sul viaggio del Pontefice nel Paese andino, si sofferma il coordinatore nazionale Migrantes per la comunità peruviana in Italia, padre Emerson Campos Aguilar.
R. – Il viaggio apostolico del Santo Padre è una grazia speciale per tutti. E’ una grazia per il continente latinoamericano e per il Perù. Il Papa viene da noi con quel grande messaggio dell’amore e questo è un dono grandissimo. Anche in Italia ci siamo preparati in vista di questo viaggio. La comunità peruviana – siamo 110mila peruviani in tutta Italia – ha partecipato a diversi momenti di preghiera. Abbiamo chiesto che il messaggio del Papa sia un messaggio di amore e di servizio.
D. –Soffermiamoci sulle tre città attraverso cui si articola il viaggio del Santo Padre. Cominciamo da Lima, capitale del Perù, la culla dei Santi peruviani. In questa città il Santo Padre pregherà, tra l’altro, davanti alle reliquie dei Santi…
R. – Lima è la città più grande del Perù. In quella terra sono nati questi Santi che sono fino ad oggi l’espressione più grande dell’amore. Abbiamo Santa Rosa da Lima, la prima Santa del nuovo continente scoperto da Cristoforo Colombo. Abbiamo poi San Martino de Porres che il Santo Padre, nell’Anno Santo della Misericordia ha definito il grande esempio latinoamericano dell’amore. Abbiamo Santo Toribio da Mogrovejo, patrono dell’episcopato latinoamericano. A Lima i Santi hanno lavorato per salvare le persone.
D. – Un’altra tappa del viaggio è Puerto Maldonado, scelta come simbolo di tutta l’Amazzonia: un’occasione questa per ricordare, come si legge anche nell’Enciclica Laudato si’, che “l’umanità ha ancora la capacità di lavorare assieme per costruire la nostra Casa comune”…
R. – Io sono nato nella foresta amazzonica del Perù e ho lavorato per quindici anni in questa terra, dove era presente il movimento “Sendero luminoso”. Ho visto pure come si tratta e come è stata trattata la natura. L’Enciclica del Santo Padre è una chiamata urgente ad avere un rispetto come lo avevano gli incas. La terra sta morendo e l’uomo senza la terra non può vivere. La terra invece senza l’uomo vive, continuerà a vivere. Dobbiamo entrare in questa dinamica “orientativa” dell’Enciclica, che spinge a rispettare la terra. Le catastrofi di questi anni – terremoti, tsunami… - dimostrano che la terra non ce la fa più. L’Enciclica ci orienta, ci aiuta. Quindi chiediamo al Signore che si fermi tutta quella violenza contro la natura e l’ecologia.
D. – Qual è oggi la realtà della regione Madre de Dios da un punto di vista sociale e religioso?
R. – C’è stata una risposta molto forte, molto decisa da parte del vicariato della regione Madre de Dios. Per quanto riguarda la questione sociale si riscontra una grande ingiustizia. Per questo dico che la parola del Santo Padre sarà illuminante per tutta quella regione e anche per tutta la foresta amazzonica del Perù.
D. – Durante il viaggio in Perù il Papa si reca anche a Trujillo, dichiarata “città eucaristica”. Qui il Santo Padre esprimerà in particolare la sua vicinanza a tutti coloro che sono stati colpiti dal recente fenomeno chiamato “El Niño”…
R. - “El Niño Costero” è stato è stato un disastro per il Perù. E’ stata veramente triste la situazione perché ha creato un caos totale provocando vittime, danni materiali… Il Papa si avvicinerà a tutte queste famiglie e Trujillo sarà il cuore della misericordia, il cuore che darà speranza alle persone.
D. – E Papa Francesco porterà anche una parola di consolazione a quanti in Perù sono vittime di varie forme di violenza?
R. – In Perù c’è un livello molto alto di violenza: violenza nei confronti dei bambini, delle donne. C’è poi la violenza dell’indifferenza, la violenza di una giustizia che mette dentro l’innocente e il delinquente lo manda fuori…. Il Papa porta una parola di consolazione e soprattutto potrà esortare quanti amministrano la giustizia ad essere coerenti, a non lasciarsi vendere. La parola del Santo Padre sarà una parola di speranza.
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