Esercizi spirituali del Papa. Dietro le quinte della Casa del Divin Maestro
Gabriella Ceraso- Città del Vaticano
Ad Ariccia alle porte di Roma tutto è pronto per l’arrivo di Francesco e della Curia romana nella casa dei Paolini intitolata al “Divin Maestro” per lo svolgimento degli esercizi spirituali, dal 18 al 23 febbraio.
Solo raccogliemento e preghiera
Il clima è quello di ogni anno: raccoglimento, silenzio e preghiera, come spiega padre Olinto Crespi, che la Casa la conosce sin da quando era novizio. Nelle sue parole la cifra delle giornate che il Papa si appresta a trascorrere con la " famiglia vaticana", in un luogo nato dall'idea del Beato Giacomo Alberione, per mettere al centro Cristo, Via, Verità e Vita. "Tutto ruota", dice, "intorno alla cappella, fulcro anche della nostra Casa", invitando chi è qui "all'ascolto esclusivo della Parola di Dio".
"Elogio della sete",tema delle meditazioni
Il programma degli esercizi sul tema "Elogio della sete" prevede per la domenica iniziale, alle 18, l’introduzione, l’Adorazione e la recita dei Vespri. Simile lo svolgimento delle successive giornate ciascuna aperta dalla concelebrazione della Messa alle 7.30, seguita da una prima meditazione alle 9.30 e da una seconda, dopo il tempo di riflessione personale e il pranzo, alle 16. Nella giornata conclusiva, venerdì 23, è in programma un’unica meditazione.
«Apprendisti dello stupore» è il titolo della riflessione di domenica che farà da introduzione all’intero cicli di esercizi. A seguire, nei giorni successivi, i temi meditati saranno: la scienza della sete; mi sono accorto di essere assetato; questa sete di niente; la sete di Gesù; le lacrime raccontano una sete; bere dalla propria sete; le forme del desiderio; ascoltare la sete delle periferie; la beatitudine della sete. Durante il periodo di ritiro, come di consueto, vengono sospese le udienze private e speciali, compresa l’udienza generale del mercoledì.
La voce che guiderà le meditazioni
Il predicatore quest'anno è il sacerdote José Tolentino de Mendonça, vicerettore dell’Università cattolica di Lisbona e consultore del Pontificio Consiglio della Cultura. Nato a Machico, in Portogallo, nel 1965 e ordinato prete nel 1990. Teologo e poeta, è una delle voci più autorevoli della cultura del suo Paese che ha ufficialmente rappresentato nel 2014 per la giornata mondiale della poesia.
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