Papa agli artisti: fate conoscere la gratuità della bellezza
Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano
“I doni che avete ricevuto sono per ognuno di voi una responsabilità e una missione”. E’ quanto ha affermato Papa Francesco ricevendo, stamani, i membri del Movimento “Diaconia della Bellezza”, un servizio ecclesiale nato nel 2012 con l’obiettivo di costruire un ponte tra gli artisti e Dio, per farli divenire testimoni della sua bellezza.
Tutelare le oasi di bellezza
I doni e i talenti – ha detto il Papa - non devono essere impiegati “per la ricerca di una vana gloria o di una facile popolarità”.
Voi siete chiamati, mediante i vostri talenti e attingendo alle fonti della spiritualità cristiana, a proporre ‘un modo alternativo di intendere la qualità della vita, [e incoraggiare] uno stile di vita profetico e contemplativo, capace di gioire profondamente senza essere ossessionato dal consumo’, e a servire la creazione e la tutela di “oasi di bellezza” nelle nostre città troppo spesso cementificate e senz’anima. Voi siete chiamati a far conoscere la gratuità della bellezza.
Contribuire ad una conversione ecologica
Il Papa ha esortato gli artisti “a sviluppare i talenti per contribuire a una conversione ecologica che riconosca l’eminente dignità di ogni persona, il suo valore peculiare, la sua creatività e la sua capacità di promuovere il bene comune”. Dal Pontefice anche l’incoraggiamento “a promuovere una cultura dell’incontro, a costruire ponti tra le persone, tra i popoli, in un mondo in cui si innalzano ancora tanti muri per paura degli altri”.
Abbiate a cuore anche di testimoniare, nell’espressione della vostra arte, che credere in Gesù Cristo e seguirlo non è solamente una cosa vera e giusta, ma anche bella, capace di colmare la vita di un nuovo splendore e di una gioia profonda, anche in mezzo alle prove.
Rendere percepibile la bellezza dell’amore di Dio
La Chiesa – afferma infine il Papa - conta su di voi “per rendere percepibile la Bellezza ineffabile dell’amore di Dio e per permettere a ciascuno di scoprire la bellezza di essere amati da Dio, di essere colmati del suo amore, per vivere di esso e darne testimonianza nell’attenzione agli altri, in particolare a quelli che sono esclusi, feriti, rifiutati nelle nostre società”.
Diaconia della Bellezza
I componenti della “Diaconia della Bellezza” sono musicisti, poeti o cantanti, pittori, architetti o cineasti, scultori, attori o ballerini. Cercano di vivere in maniera comunitaria la loro ricerca della Verità e la loro passione. Il Movimento si articola attorno a cinque pilastri: preghiera, testimonianza, formazione, solidarietà, creazione di casa d’artisti e di eventi.
L'udienza con il Papa avviene in occasione del Simposio, in corso a Roma dal 18 al 25 febbraio, organizzato dalla “Diaconia della Bellezza” in occasione della memoria liturgica del Beato Angelico che ricorre il 18 febbraio. Il Simposio è stato inaugurato da una Santa Messa presieduta da mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, nella Basilica di Santa Maria sopra Minerva, Patrona degli Artisti, dove è sepolto il Beato Angelico.
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