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Statua di San Pietro, sagrato della Basilica Vaticana Statua di San Pietro, sagrato della Basilica Vaticana 

Francesco: Convertire i cuori per far crescere la carità

Il Papa riceve i rappresentanti della Pro Petri Sede: preghiera, digiuno, elemosina i rimedi che Dio ci dà

Emanuela Campanile - Città del Vaticano

Con la domanda posta nel suo Messaggio per la Qaresima 2018, Papa Francesco si è rivolto ai rappresentanti dell'Associazione Pro Petri Sede in pellegrinaggio alla tomba dell'Apostolo Pietro e ricevuti oggi in udienza:

La vostra visita si colloca all’inizio della Quaresima, tempo propizio per ricentrarsi sul cuore della fede cattolica e sulla missione della Chiesa, alla quale ogni battezzato deve prendere parte. Davanti alla constatazione di un mondo segnato da indifferenza, violenza, egoismo e pessimismo, è utile domandarsi oggi se esso non soffra di una mancanza di carità, sia nei cuori sia nelle relazioni con Dio e con gli altri. E’ la domanda che ho posto nel Messaggio per la Quaresima 2018: si è spenta la carità nei nostri cuori? Vale la pena di guardare la verità in faccia! 

Preghiera, digiuno, elemosina
 

Tre, ha spiegto il Papa, sono i rimedi che Dio stesso offre per accogliere con "la delicatezza del rispetto" e con fraternità:

La preghiera ci rimette  sulla  strada  della  verità  su  noi  stessi  e  su  Dio;  il digiuno  ci  fa  condividere   la  situazione  di  tante  persone  che affrontano i tormenti della fame e ci rende più attenti al prossimo; l’elemosina è un’occasione benedetta per collaborare con la Provvidenza di Dio a beneficio dei suoi figli. E vi invito a fare dell’elemosina uno stile di vita e a perseverare nell’aiuto concreto a coloro che sono nel bisogno. 

Come contribuire alla missione della Chiesa
 

Rinnovando l'apprezzamento e il personale incoraggiamento per la missione a cui è votata l'Associazione, e  invitando i presenti a "portarla ogni giorno nella preghiera, personale e comunitaria, ricordando le persone che sostenete", Francesco ha così proseguito:

Anche affidarle al Signore fa parte della vostra missione, e voi costruite così la comunione ecclesiale, perché siamo tutti figli di uno stesso Padre. Con l’offerta generosa che donate al Successore di Pietro, voi contribuite alla missione della Chiesa di sostenere ogni persona, particolarmente quelle più povere e che hanno perso tutto a causa dell’emigrazione forzata. Vi ringrazio dunque a loro nome per il vostro aiuto e la vostra vicinanza spirituale.

Convertire il cuore affinché cresca la carità

Solo con la conversione del cuore, ha concluso il Pontefice, è possibile "far crescere  la carità" e porre fine ai conflitti "cause di mali senza numero". Ricordando poi il Sinodo dei giovani per i quali ha domandato preghiere, Francesco ha impartito la benedizione:

Chiediamo al Signore di convertire il nostro cuore affinché cresca la carità sulla terra e cessino finalmente i conflitti, cause di mali senza numero. Possa questo pellegrinaggio aumentare in voi la carità, come pure il desiderio di confessare ogni giorno la vostra fede e di testimoniarla là dove vivete! Vi invito anche a pregare per i giovani, perché il prossimo Sinodo che è a loro dedicato permetta in particolare un risveglio delle vocazioni sacerdotali e religiose nei vostri Paesi.

 

 

 

 

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16 febbraio 2018, 12:36