Tutto è possibile a quello che crede
Alessandro Di Bussolo - Città del Vaticano
All’Udienza generale di questa mattina, in Piazza San Pietro, ascoltato da più di 10mila fedeli che hanno sfidato pioggia e freddo pungente, Papa Francesco ha proseguito le catechesi sulla Santa Messa, e nella Liturgia della Parola, ha parlato del Credo e della Preghiera universale. Quello, ha detto, è il momento per chiedere a Dio le cose di cui abbiamo bisogno e dirgli “Credo, Signore, aiuta la mia poca fede”.
E in questo momento della preghiera universale dopo il “Credo”, è il momento di chiedere al Signore le cose più forti nella Messa, le cose di cui noi abbiamo bisogno, quello che vogliamo. “Vi sarà fatto”; in uno o nell’altro modo ma “Vi sarà fatto”. “Tutto è possibile a quello che crede”, ha detto il signore. Che cosa ha risposto quell’uomo al quale il Signore si è rivolto per dire questa parola – tutto è possibile a quello che crede-? Ha detto: “Credo Signore. Aiuta la mia poca fede”. Anche noi possiamo dire: “Signore, io credo. Ma aiuta la mia poca fede”.
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