Il cordoglio del Papa per la morte del card. O’Brien
Nel testo il Papa si dice rattristato dall’aver appreso la morte del card. Keith Patrick O'Brien e ed ha offerto le più sentite condoglianze alla famiglia del porporato e a tutti coloro che piangono la sua scomparsa. “Raccomandando la sua anima all'amore misericordioso di Dio nostro Padre, - scrive il Papa - e assicuro le mie preghiere per l'arcidiocesi di Sant'Andrea ed Edimburgo, ed impartisco di cuore la mia Benedizione Apostolica come segno di pace e consolazione nel nostro Signore Gesù Cristo”.
Il porporato si è spento nelle prime ore di ieri: aveva 80 anni
Era ricoverato presso il Royal Victoria Hospital di Newcastle-upon-Tyne, nel Regno Unito. Ordinato sacerdote nel 1965 e vescovo nel 1985, era stato anche presidente della Conferenza Episcopale della Scozia. Giovanni Paolo II lo aveva creato cardinale nel 2003.
La rinuncia ai diritti del cardinalato
Il 20 maggio 2015, Papa Francesco aveva accettato la rinuncia ai diritti e alle prerogative del cardinalato, espresse nei canoni 349, 353 e 356 del Codice di Diritto Canonico, presentata dal porporato scozzese, che aveva ammesso di essersi reso protagonista di abusi sessuali. "Con questo provvedimento - affermava un comunicato - il Papa manifesta a tutti i fedeli della Chiesa in Scozia la sua sollecitudine pastorale e li incoraggia a continuare con fiducia il cammino di rinnovamento e di riconciliazione".
La richiesta di perdono
In una nota diffusa nel marzo 2013, il card. O’Brien aveva affermato: “Ci sono stati momenti nei quali la mia condotta sessuale è caduta sotto gli standard delle aspettative che vi erano nei miei confronti come sacerdote, arcivescovo e cardinale”. “Chiedo scusa e perdono a coloro che ho offeso”, “chiedo anche scusa alla Chiesa cattolica e agli scozzesi. Trascorrerò il resto della mia vita in pensione e non avrò nessun altro ruolo nella vita pubblica della Chiesa cattolica in Scozia”. O’Brien aveva anche rinunciato a partecipare al Conclave del 13 marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco.
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