Francesco ai confessori: amplificate la voce di Dio per i giovani
Alessandro De Carolis - Città del Vaticano
Un “testimone della misericordia”, che sa ascoltare i giovani "prima di offrire risposte" facendo risuonare in loro la voce di Dio. Questa è la missione di un confessore secondo il Papa che ribadisce con forza come un sacerdote confessore non sia "la fonte della Misericordia né della grazia" ma "sempre solo strumento".
Francesco mette in guardia chi amministra il Sacramento della Riconciliazione a non impadronirsene come ne fosse egli stesso un dispensatore. "Questo - afferma - impedisce che Dio attui nei cuori. Questa consapevolezza - soggiunge il Papaq - deve favorire un’attenta vigilanza sul rischio di diventare i ‘padroni delle coscienze’, soprattutto nel rapporto con i giovani, la cui personalità è ancora in formazione e, perciò, molto più facilmente influenzabile”.
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