Via Crucis, parlano i giovani autori
Due giovani autori delle meditazioni della Via Crucis ci anticipano i contenuti dei testi. "Ho riflettuto su Gesù davanti a Pilato e sulla folla che lo condanna e predilige Barabba - dice Valerio De Felice che ha meditato la prima stazione -. In quella folla c'è una 'non decisione', una responsabilità diffusa dove si perde la volontà del singolo. È la decisione che in realtà spesso preferiamo adottare perchè ci manca il coraggio di esprimere ciò che realmente pensiamo".
Marta Croppo si è soffermata sulla morte di Gesù. Nel suo commento alla XIV stazione, sottolinea che Gesù nel sepolcro insegna ad entrare dentro se stessi, "nel proprio sepolcro, dove spesso non si ha il coraggio di scendere", in quell'interiorità che solo Cristo può vedere e può sondare. Scrivere le meditazioni per la Via Crucis al Colosseo insieme ad altri coetanei? Per Marta Croppo un'esperienza che fa scoprire la bellezza della fede condivisa.
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