Lunedì dell’Angelo: appello del Papa per le persone sequestrate
Gabriella Ceraso- Città del Vaticano
“Davvero il Signore è risorto”: il Papa lo ripete più volte, così come si diceva tra i primi cristiani, salutando tutti i fedeli presenti in Piazza San Pietro al termine del Regina Coeli, in questo Lunedì dell'Angelo, ma la sua attenzione si allarga al mondo.
I sequestrati tornino alle loro case
“Essere testimoni della pace di Cristo risorto” chiede Francesco, a quanti sono giunti dall’Italia e dal mondo e lancia un forte appello:
Invochiamo il dono della pace per tutto il mondo, specialmente per le popolazioni che più soffrono a causa dei conflitti in atto. Rinnovo in particolare il mio appello affinché le persone sequestrate o ingiustamente private della libertà siano rilasciate e possano tornare alle loro case.
Testimoniate la pace specie verso i deboli
Augurando serenità per questi giorni dell'Ottava di Pasqua, in cui "si prolunga la gioia della Risurrezione di Cristo", Francesco auspica infine un' attenzione particolare per i più "deboli":
Cogliete ogni buona occasione per essere testimoni della pace del Signore risorto specialmente nei riguardi delle persone più fragili e svantaggiate. A questo proposito, desidero assicurare una speciale preghiera per la Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, che si celebra oggi.
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