Appello del Papa per il summit inter-coreano: servono artigiani di pace
Amedeo Lomonaco - Città del Vaticano
E’ ricolmo di speranza l’appello per la penisola coreana lanciato da Papa Francesco all’udienza generale. Il Summit inter-coreano, in programma il prossimo 27 aprile a Panmunjeom, è un’occasione propizia – ha detto il Pontefice - “per avviare un dialogo trasparente e un percorso concreto di riconciliazione e di ritrovata fraternità”.
Speranze per il processo di disgelo nella penisola coreana
Il vertice al quale parteciperanno i presidenti delle due Coree, Moon Jae-in e Kim Jong Un, sarà il terzo dalla fine, nel 1953, della guerra di Corea. Le recenti Olimpiadi invernali di PyeongChang, alle quali ha partecipato anche una delegazione nordcoreana e la sospensione dei test missilistici annunciata dalla Corea del Nord, sono le ultime confortanti tappe del processo di disgelo che accompagna questo atteso e cruciale appuntamento.
Il Papa esorta ad avere il coraggio della speranza
Il Papa assicura “la propria personale preghiera e la vicinanza di tutta la Chiesa” al popolo coreano che “desidera ardentemente la pace”. “La Santa Sede accompagna, sostiene e incoraggia ogni iniziativa utile e sincera per costruire un futuro migliore, all’insegna dell’incontro e dell’amicizia tra i popoli.
A coloro che hanno responsabilità politiche dirette, chiedo di avere il coraggio della speranza facendosi ‘artigiani’ di pace, mentre li esorto a proseguire con fiducia il cammino intrapreso per il bene di tutti”. Il Papa ha infine recitato la preghiera del Padre Nostro invitando a pregare per la popolazione della Corea del Nord e per quella della Corea del Sud.
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