Alfie. Il Papa: tentare nuove possibilità di trattamento
Sergio Centofanti - Città del Vaticano
Il Papa è intervenuto nuovamente sulla vicenda di Alfie Evans, che oggi sembrava giunta ad una fine drammatica. In un tweet alle 21.14, Francesco scrive: "Commosso per le preghiere e la vasta solidarietà in favore del piccolo Alfie Evans, rinnovo il mio appello perché venga ascoltata la sofferenza dei suoi genitori e venga esaudito il loro desiderio di tentare nuove possibilità di trattamento".
L'Italia concede la cittadinanza ad Alfie
Oggi il colpo di scena. Nel giorno in cui doveva essere eseguita la procedura che avrebbe portato alla morte del piccolo, quando tutto a Liverpool sembrava pronto per il distacco delle macchine che lo tengono in vita, è arrivato all’improvviso l'annuncio del governo italiano di concedere la cittadinanza al bimbo di 23 mesi affetto da una malattia neurodegenerativa di fatto sconosciuta. "I ministri degli Esteri Angelino Alfano e dell'Interno Marco Minniti hanno concesso la cittadinanza al piccolo Alfie. In tale modo il governo italiano auspica che l'essere cittadino italiano permetta al bambino l'immediato trasferimento in Italia", ha reso noto la Farnesina.
Confronto telefonico tra giudice e legali
La procedura per staccare la spina al piccolo è stata temporaneamente sospesa. Anthony Hayden, il giudice della Corte d'appello britannica, ha deciso di avere un confronto telefonico "urgente" entro stasera con i rappresentanti legali italiani che assistono la famiglia nella battaglia per continuare a dare assistenza al bambino.
“Mio figlio appartiene all’Italia”
Thomas non si arrende: "mio figlio appartiene all'Italia", "amo Alfie e Kate" e "continuo a lottare come Alfie continua a lottare". Con queste parole decise, il papà del bimbo si è rivolto ai sostenitori che stanno protestando davanti all'Alder Hay Ospital di Liverpool.
Mariella Enoc non è stata ricevuta dall'ospedale di Liverpool
Ad arrivare all’ospedale oggi a Liverpool anche la presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc, per portare la vicinanza del Papa, la sua personale solidarietà e quella di tante mamme con bimbi malati come Alfie. E anche per cercare di parlare con le autorità dell’ospedale ma non è stata ricevuta. E' rimasta in sala d'attesa con i genitori. “Penso che sia un segnale importante”, afferma in merito alla decisione del governo italiano di dare la cittadinanza ad Alfie, una scelta apprezzata da più parti. E pur non sapendo quale effetto potrà avere, ribadisce comunque che il Bambino Gesù aspetta Alfie davvero a braccia aperte. Alla Enoc, Papa Francesco aveva chiesto di fare il possibile e l’impossibile per portare il bimbo inglese a Roma per assisterlo fino alla fine.
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