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Papa: attenzione a chiacchiericcio e mondo virtuale

I bambini sono curiosi e nel mondo virtuale trovano tante cose brutte. Bisogna quindi aiutare i giovani a non finire prigionieri di questa curiosità. E' l'avvertimento che il Papa lancia stamani alla Messa a Casa Santa Marta. Francesco esorta, invece, a chiedere lo Spirito Santo che dà certezza

Debora Donnini-Città del Vaticano

Saper discernere fra le curiosità buone e quelle cattive e aprire il cuore allo Spirito Santo. Sono le due esortazioni che Papa Francesco rivolge nell’omelia della Messa a Casa Santa Marta. Un esempio di curiosità buona sono i bambini quando sono nella cosiddetta ”età del perché”, perché questa curiosità serve per svilupparsi . “Il chiacchiericcio” invece – avverte il Papa – è una curiosità non buona e consiste nel voler “annusare la vita altrui”.

E tante curiosità, per esempio, nel mondo virtuale, con i telefonini e le cose… I bambini vanno lì e sono curiosi di vedere; e tante cose brutte trovano lì. Non c’è una disciplina in quella curiosità. Dobbiamo aiutare i ragazzi a vivere in questo mondo, perché la voglia di sapere non sia voglia di essere curiosi, e finiscano prigionieri di questa curiosità.

Le curiosità degli Apostoli nel Vangelo, invece, sono buone: vogliono sapere cosa succederà e Gesù promette loro lo Spirito Santo. Bisogna quindi aprire il cuore allo Spirito Santo, che “ci dà la certezza, come compagno di cammino, delle cose che Gesù ci ha insegnato, e ci ricorda tutto”.

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30 aprile 2018, 13:04