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Papa imparte i battesimi nella Cappella Sistina Papa imparte i battesimi nella Cappella Sistina 

Francesco all'udienza generale: il Battesimo ci immerge in Cristo

Piazza San Pietro particolarmente affollata oggi, con circa 22 mila fedeli ai quali Francesco ha parlato del Battesimo, inaugurando un nuovo ciclo di catechesi sui Sacramenti. Il Battesimo è il fondamento della vita cristiana, ha detto, raccomandando che ciascuno ricordi la data del suo

Adriana Masotti - Citta del Vaticano

“Siamo cristiani nella misura in cui lasciamo vivere Gesù Cristo in noi”, afferma Papa Francesco all’inizio della sua catechesi all’udienza generale del mercoledì in Piazza San Pietro. Ma, si domanda, qual è il principio, il fondamento della vita cristiana? E’ il Battesimo, ed è a questo Sacramento che Francesco dedica oggi la sua riflessione.
“E’ il primo dei Sacramenti - spiega - in quanto è la porta che permette a Cristo Signore di prendere dimora nella nostra persona” e a noi di immergerci “nella morte e risurrezione del Signore, affogando nel fonte battesimale l’uomo vecchio e facendo nascere l’uomo nuovo, ricreato in Gesù”.

C'è un prima e un dopo il Battesimo

E’ una nuova nascita, il Battesimo, una “rigenerazione” mediante lo Spirito Santo. Un evento dunque centrale nella vita di ogni cristiano e Francesco sollecita i fedeli:

Sono sicuro, sicurissimo che tutti noi ricordiamo la data della nostra nascita.. Ma mi domando io, e domando a voi: ognuno di voi ricorda qual è stata la data del suo battesimo? Alcuni dicono di sì – sta bene. Ma è un sì un po’ debole, perché forse tanti non ricordano questo. Ma se noi festeggiamo il giorno della nascita, come non festeggiare – almeno ricordare – il giorno della rinascita? Io vi darò un compito a casa, un compito oggi da fare a casa. Coloro di voi che non si ricordano la data del battesimo, domandino alla mamma, agli zii, ai nipoti, ma domandino: “Tu sai qual è la data del battesimo?”, e non dimenticarla mai. E quel giorno ringraziare il Signore, perché è proprio il giorno in cui Gesù è entrato in me, lo Spirito Santo è entrato in me. (...) E’ un altro compleanno: il compleanno della rinascita. Non dimenticatevi di fare questo, per favore.

Noi cristiani non siamo isolati

Il Battesimo - prosegue il Papa -  “immergendoci in Cristo ci rende anche membra del suo Corpo, che è la Chiesa, e partecipi della sua missione nel mondo”. E sottolinea:  

Il Battesimo permette a Cristo di vivere in noi e a noi di vivere uniti a Lui, per collaborare nella Chiesa, ciascuno secondo la propria condizione, alla trasformazione del mondo.

Perchè battezzare un bambino?

Al Sacramento del Battesimo si arriva dopo un cammino di fede, il catecumenato, che – dice il Papa -  è evidente quando a battezzarsi è una persona già adulta, mentre i bambini da sempre “sono battezzati nella fede dei genitori”. E Francesco a braccio risponde ad una domanda che alcuni si fanno:

Alcuni pensano: ma perché battezzare un bambino che non capisce? Speriamo che cresca, che capisca e sia lui stesso a chiedere il Battesimo. Ma questo significa non avere fiducia nello Spirito Santo, perché quandonoi battezziamo un bambino, entra in quel bambino lo Spirito Santo, e lo Spirito Santo fa crescere in quel bambino, da bambino, delle virtù cristiane che poi fioriranno. Sempre si deve dare questa opportunità a tutti, a tutti i bambini, di avere dentro di loro lo Spirito Santo che li guidi durante la vita. Non dimenticate di battezzare i bambini.

Il Battesimo porta frutto se alimentato dalla fede

Il Battesimo - conclude il Papa - è un dono gratuito per tutti, ma come ogni seme “attecchisce e porta frutto in un terreno alimentato dalla fede”, una fede che va rinnovata ogni giorno. Così il Battesimo  “cristifica” chi lo ha ricevuto, rendendolo davvero un altro Cristo".

Ascolta il servizio con la voce del Papa

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11 aprile 2018, 11:00