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La preghiera del Papa per l’Indonesia dopo gli attacchi a varie chiese

Papa Francesco, al termine del Regina Caeli, ha espresso la sua vicinanza alle comunità cristiane della città di Surabaya, in Indonesia, colpite da una serie di attacchi terroristici con una decina di vittime.

Benedetta Capelli – Città del Vaticano

Papa Francesco ha lanciato un appello, dopo il Regina Caeli, perché cessino le azioni violente. Sono parole che arrivano dopo i gravi attentati contro alcune chiese cattoliche in Indonesia, costati la vita ad oltre 10 persone, più di 40 i feriti.

Cari fratelli e sorelle, sono particolarmente vicino al caro popolo dell’Indonesia, in modo speciale alle comunità cristiane della città di Surabaya duramente colpite dal grave attacco contro luoghi di culto. Elevo la mia preghiera per le vittime e i loro congiunti. Insieme invochiamo il Dio della pace affinché faccia cessare queste violente azioni, e nel cuore di tutti trovino spazio non sentimenti di odio e violenza, ma di riconciliazione e di fraternità.

Rivendicazione dell'Is

Il sedicente Stato Islamico ha rivendicato gli attacchi suicidi contro le tre chiese in Indonesia. Il presidente del Paese, Joko Widodo, ha parlato di “atto barbarico” ed ha chiesto alla polizia di trovare subito i responsabili delle azioni violente. 

Tra gli attentatori anche una donna con bimbi piccoli

Secondo la polizia indonesiana, tra gli attentatori c'era anche una donna che si è fatta saltare in aria insieme ai suoi due figli piccoli. Altre fonti parlano pure del coinvolgimento di una seconda donna in un'altra delle tre deflagrazioni mentre in un video si vede un uomo a bordo di un motorino entrare nel cortile di una chiesa e poi esplodere. Fonti ufficiali riferiscono che i kamikaze appartenevano tutti alla stessa famiglia. 

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13 maggio 2018, 12:13