Francesco: Dio mai rinnega i suoi figli. Pregate per la pace in Siria
Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano
“Dio mai rinnega i suoi figli”. “Dio ci ama tanto, come un Padre, e non ci lascia soli. Questo dal momento del Battesimo”. Incentrando la catechesi su questo sacramento, fondamento di vita, Papa Francesco sottolinea che il Battesimo imprime “un sigillo spirituale indelebile che non viene cancellato da alcun peccato”. Sebbene - aggiunge – “il peccato impedisca al Battesimo di portare frutti di salvezza”:
“Il sigillo del Battesimo non si perde mai! ‘Ma, Padre, se una persona diventa un brigante di quelli più famosi, che uccide gente, che fa delle ingiustizie, il sigillo se ne va?’. No.
Una vita secondo Gesù
Anche quando l’uomo, “per la propria vergogna”, commette peccati anche gravi e “va contro Dio”, “l’uomo continua ad essere figlio di Dio”, perché “Dio non rinnega mai i suoi figli”. “La rinascita dell’uomo nuovo – sottolinea inoltre il Pontefice - esige che sia ridotto in polvere l’uomo corrotto dal peccato”. Per mezzo del Battesimo siamo stati sepolti insieme a Gesù nella morte affinché – spiega il Papa – “come Cristo fu risuscitato dai morti, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova”:
Il Battesimo ci apre la porta a una vita di risurrezione, non a una vita mondana. Una vita secondo Gesù.
Rinati con il Battesimo
Papa Francesco ricorda poi “l’iscrizione che si trova nell’antico Battistero romano del Laterano, in cui si legge, in latino, questa espressione attribuita al Papa Sisto III”: “La Madre Chiesa partorisce verginalmente mediante l’acqua i figli che concepisce per il soffio di Dio. Quanti siete rinati da questo fonte, sperate il regno dei cieli”:
“E’ bello: la Chiesa che ci fa nascere, la Chiesa che è grembo, è madre nostra per mezzo del Battesimo”.
Pace in Siria
Salutando i pellegrini di lingua araba, in particolare quelli provenienti dal Medio Oriente, il Papa esorta infine a pregare per la pace in Siria:
"Cari fratelli e sorelle, il mese di maggio è dedicato alla Madonna; vi invito a coltivare la devozione alla Madre di Dio con la recita quotidiana del Rosario, pregando in particolare per la pace in Siria e nel mondo intero".
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