Il Papa a Ginevra. Scambio di messaggi con il presidente Mattarella
Michele Raviart – Città del Vaticano
(Ultimo aggiornamento alle 9.20)
Il Papa è arrivato a Ginevra per il pellegrinaggio ecumenico in occasione dei 70 anni del Consiglio Ecumenico delle Chiese. Nel consueto telegramma al presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, inviato nel lasciare l’Italia, il Papa rivolge il suo saluto al capo dello Stato italiano. “Nel momento in cui – afferma - intraprendo il pellegrinaggio ecumenico a Ginevra per incontrare la comunità cattolica e specialmente per incrementare il dialogo con le altre Chiese”, il Papa vuole esprimere anche il suo auspicio di benessere spirituale, civile e sociale per il popolo italiano. In risposta, in un messaggio Mattarella afferma che “l'Italia segue con attenzione” questo pellegrinaggio ecumenico “che alimenta un fecondo dialogo tra confessioni diverse, promuove la cooperazione tra le Chiese nella ricerca dell’unità e, al contempo, rinnova il pressante invito universale alla solidarietà e alla pace”.
Papa Francesco è atterrato dopo le 10.00 all’aeroporto di Ginevra per il pellegrinaggio ecumenico nella città svizzera, nell’occasione dei 70 anni del World Council of Churches, organizzazione che raccoglie circa 350 chiese cristiane di tutto il mondo. Ad accogliere il Pontefice, il Presidente della Confederazione Svizzera Alain Berset, insieme a due ex Guardie svizzere pontificie in divisa, come prevede il protocollo quando un Pontefice visita la Svizzera.
Preghiera ecumenica al WCC
Dopo l’incontro privato con il Presidente Berset e lo scambio di doni, Papa Francesco si trasferirà alle 11,15 al Wcc, dove sarà accolto dal segretario generale, il rev. Olav Fyske Tveit, dal moderatore, la dottoressa Agnes Abuom e dai due vice-moderatori, il metropolita Gennadios di Sassima e il vescovo metodista americano Mary Ann Swenson. Al Centro è prevista una preghiera ecumenica, alla presenza delle circa 230 persone del personale del Wcc, durante la quale il Papa pronuncerà una riflessione che terminerà con una preghiera per l’unità della Chiesa. Francesco incontrerà anche una delegazione di 8 membri coreani del Wcc, quattro provenienti dalla Corea del nord e quattro dalla Corea del Sud.
Pranzo all’Istituto ecumenico di Bossey
Alle 12,45 Papa Francesco pranzerà all’Istituto ecumenico di Bossey, fondato nel 1946 e che riunisce persone appartenenti a diverse chiese, culture e provenienze nel comune interesse per l’ecumenismo, gli studi accademici e gli scambi culturali. Dopo il pranzo, al quale parteciperà anche il card. Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani, Francesco visiterà la cappella dell’istituto insieme a 30 studenti e a padre Lawrence Iwuamadi, primo decano cattolico nella storia di Bossey.
In 40.000 per la Messa al Palaexpo
L’incontro ecumenico vero e proprio si svolgerà al Wcc alle 15,45 ed è previsto un discorso del Santo Padre, che poi si recherà al Palaexpo di Ginevra per la Santa Messa delle 17,30. Previsti almeno 40.000 fedeli, provenienti anche dalla vicina Francia e che potranno seguire la celebrazione anche sui maxischermo allestiti nelle vicinanze dell’edificio.
In serata il rientro in Vaticano
Dopo il congedo dai vescovi della Conferenza episcopale svizzera, presieduta dal vescovo di Losanna, Ginevra e Friburgo mons. Charles Morerod e dai rappresentanti della nunziatura apostolica e della Missione presso l’Ufficio delle Nazioni Unite e Istituzione specializzate a Ginevra, il Papa tornerà in aeroporto dove alle ore 20,00 ripartirà per Roma-Ciampino. Dopo l’arrivo, previsto per le ore 21,40, il Papa si trasferirà in Vaticano.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui