Francesco: dialogo fra diverse religioni è fonte di pace
Emanuela Campanile - Città del Vaticano
Con questo riconoscimento e con l’auspicio di camminare da fratelli sulla strada dell’incontro, il Pontefice si è rivolto alla delegazione dell’Associazione “Emouna Fraternité Alumni”, ricevuta nella Sala dei Papi, in Vaticano.
(Ascolta il servizio con la voce del Papa)
L’Associazione e il programma Emouna
L’ Associazione “Emouna Fraternité Alumni” è nata nel 2016 all’interno del programma "Emouna, l'amphi des religions" (Emouna, l'anfiteatro delle religioni). Il progetto, proposto e iniziato dall’Istituto di studi politici di Parigi, ha l’obiettivo di formare i ministri di culto delle differenti comunità religiose a di rinforzare i legami, la conoscenza reciproca e assumere il giusto posto all’interno del mondo laico e della cultura.
Dialogo, contributo alla pace
Con riferimento all’Esortazione apostolica Evangelii gaudium (183; 255) e al discorso ai partecipanti alla Conferenza internazionale per la Pace al Cairo del 2017, il Pontefice ha voluto nuovamente mettere in rilievo il contributo delle religioni “alla pace nel mondo”:
(...) il dialogo tra i credenti delle diverse religioni è una condizione necessaria per contribuire alla pace nel mondo. Vi incoraggio dunque a perseverare nel vostro percorso, avendo cura di coniugare tre atteggiamenti fondamentali per favorire il dialogo: il dovere dell’identità, il coraggio dell’alterità e la sincerità delle intenzioni.
La Religione è parte della soluzione
Incoraggiando i presenti a “far crescere una cultura dell’incontro e del dialogo” non costruita su di un "sincretismo conciliante" ma nutrito dalla comprensione delle differenze “perchè il bene di ciascuno sta nel bene di tutti”, Papa Francesco ha così concluso :
La religione non è un problema ma è parte della soluzione: (...) essa ci ricorda che è necessario elevare l’animo verso l’Alto per imparare a costruire la città degli uomini.
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