Papa al pranzo della Caritas: più condivisione e fraternità coi migranti
Cecilia Seppia - Città del Vaticano
“Desidero incoraggiare voi di Caritas, la comunità dei fedeli con i suoi pastori, e tutte le persone di buona volontà a creare sempre nuovi spazi di condivisione, perché dai nostri incontri possa germogliare una rinnovata fraternità con i migranti e i rifugiati”, così il Papa nel Messaggio inviato a tutti coloro che hanno preso parte questa mattina al pranzo presso la mensa Caritas “San Giovanni Paolo II” , alla Stazione Termini di Roma, organizzato nell’ambito della campagna di azione globale “Share the Journey – Condividiamo il cammino”, promossa da Caritas Internationalis dal 17 al 24 giugno, e lanciata dallo stesso Pontefice il 27 settembre dello scorso anno, durante un’udienza generale in piazza San Pietro.
Dialogo e condivisione
Un momento di festa e condivisione con un centinaio di migranti di ogni fede e nazionalità che seduti ai tavoli, allestiti dai volontari Caritas, hanno mangiato e brindato insieme ai rappresentanti del mondo politico, istituzionale ed ecclesiastico, dialogando con loro, raccontando le storie, dai tratti drammatici e commoventi, che li hanno costretti a lasciare le proprie terre per sfuggire alla guerra, alla fame e alla persecuzione, ai disastri ambientali, provocati dai cambiamenti climatici.
Proseguire il cammino
Piccoli gesti, piccole azioni di comunione e comprensione, come tenere in mano uno striscione che invoca accoglienza, mangiare un piatto di pasta, alzare le nostre mani accanto a quelle dei migranti, immagine simbolo della campagna "Share the Journey", per ricordarci che siamo una sola e unica famiglia mondiale e che abbiamo bisogno l’uno dell’altro, ma anche per creare quell’ondata di solidarietà capace di spostare le pietre dell’indifferenza, del pregiudizio, della paura e dare finalmente risposte concrete a chi chiede aiuto: queste le parole del segretario generale di Caritas Internationalis, Michel Roy. “Con questo Messaggio – scrive ancora il Papa nel testo, letto ai commensali da mons. Enrico Feroci, direttore di Caritas Roma – desidero incoraggiarvi a proseguire il vostro cammino con i migranti e i rifugiati e a condividere ancora un pasto col loro”.
Le speranze del cammino
Francesco benedice di cuore questa speciale mensa, augura "buon pranzo" e aggiunge: “Come Caritas, avete raccolto l’invito a lanciare un’iniziativa di sensibilizzazione su scala mondiale a sostegno dei migranti e dei rifugiati: è la campagna “condividiamo il cammino”, che abbiamo inaugurato assieme lo scorso 27 settembre. Oggi, vorrei invitare tutti – migranti, rifugiati, operatori Caritas e istituzioni – a cogliere i tratti di questo percorso che vi hanno segnato di più: quale speranza anima il vostro cammino? Provate a condividere questo pensiero e a festeggiare per quello che ci accomuna”.
Accogliere, proteggere, promuovere, integrare
Accogliere, proteggere, promuovere, integrare, i 4 verbi d’azione dettati dal Papa per affrontare il fenomeno migratorio, sono stati al centro anche di questo incontro di dialogo e condivisione, alla vigilia della Giornata Mondiale del Rifugiato, terminato con la forte e bella testimonianza di una famiglia italiana della parrocchia di San Fumenzio, che ha ospitato in casa un ragazzo di 23 anni, Korkiss Diallo, originario della Costa d'Avorio, accogliendolo come un figlio. A prendere parte all’evento, che sarà replicato in tante parrocchie e diocesi del mondo, oltre ai vertici di Caritas Internationalis, molti rappresentanti della Santa Sede e capi-dicastero, ambasciate, assessori del Comune di Roma e altre organizzazioni pro-migranti come la Comunità di Sant’Egidio e Save The Children.
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