Papa scrive al teologo Walford: l'Amoris Laetitia va letta per intero
Cecilia Seppia - Città del Vaticano
“Pope Francis, the family and divorce. In Defense of Truth and Mercy”, è il titolo del libro in uscita, scritto da Stephen Walford, dedicato all’Esortazione apostolica Amoris Laetitia, che il Papa ha salutato con favore in una lettera all’autore, di cui oggi “La Civiltà Cattolica” riporta il contenuto integrale. Lettera, inviata dal Pontefice il 1 agosto dello scorso anno, che è diventata inevitabilmente la prefazione al volume: qui Francesco si rivolge chiaramente non solo al teologo, allo scrittore, all’insegnante di musica, ma al padre, sottolineando come i tanti problemi che oggi sferzano la famiglia, siano stati affrontati nell’Esortazione con un’ermeneutica che viene dall’intero documento. Il Papa ricorda con affetto la visita, lo scorso anno in Vaticano, della famiglia Walford, definendola “una concreta espressione di Amoris Laetitia” e poi ribadisce alcuni punti del documento, nato nella fecondità della preghiera che aspira al servizio.
Cercare per servire
“L’esortazione post-sinodale Amoris Laetitia - scrive Papa Bergoglio - è il frutto di un lungo percorso ecclesiale che ha coinvolto due Sinodi e una consultazione con le Chiese locali tramite le Conferenze episcopali. Hanno pure partecipato a questa consultazione gli Istituti di vita consacrata e altre istituzioni, come le Università cattoliche e le associazioni laicali. La Chiesa intera ha pregato, riflettuto e, con semplicità, ha offerto vari contributi. Entrambi i Sinodi hanno presentato le loro conclusioni. Una delle cose che mi hanno più colpito in tutto questo processo è stato il desiderio di cercare la volontà di Dio per meglio servire la Chiesa. Cercare per servire. Questo è avvenuto attraverso la riflessione, lo scambio di punti di vista, la preghiera e il discernimento. Ci sono state, ovviamente, tentazioni durante questo percorso, ma lo Spirito buono ha prevalso. Esserne testimone ha portato gioia spirituale”.
Leggere l'Esortazione per intero
Ancora, Francesco insiste sull’opportunità di leggere l’Amoris Laetitia nella sua interezza e dall’inizio, perché essa è un tutt’uno e non può essere frammentata: “Questo perché - spiega - c’è uno sviluppo sia di riflessione teologica sia della maniera in cui si affrontano i problemi. Non può essere considerata un vademecum sui vari argomenti trattati. Se l’Esortazione non è letta integralmente nella sua interezza e nell’ordine degli argomenti in cui è stata scritta, non sarà compresa o la comprensione sarà distorta”.
L'ermeneutica della Chiesa
Il Pontefice si dice certo che il libro di Walford, potrà essere utile a molte famiglie perché affronta i problemi che le attraversano nella loro concretezza e sotto vari aspetti, esattamente come l’Amoris Laetitia che guarda anche le situazioni e i risvolti etici, seguendo la classica dottrina di San Tommaso d’Aquino. “Nel corso dell’Esortazione - prosegue il Papa - vengono affrontati problemi attuali e concreti: la famiglia nel mondo di oggi, l’educazione dei bambini, la preparazione al matrimonio, le famiglie in difficoltà, e così via. Questi argomenti sono trattati con un’ermeneutica che viene dall’intero documento, e che è l’ermeneutica magisteriale della Chiesa, sempre in continuità (e senza fratture), e pur sempre in corso di maturazione”
Il testo di Francesco chiude con un saluto alla moglie e ai figli di Stephen Walford, e un ringrazimento per la loro testimonianza di vita, oltre che con la consueta richiesta di pregare per lui.
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