L’Irlanda accoglie Francesco, un viaggio per il rinnovamento
Alessandro Gisotti – Dublino
L’Irlanda che Papa Francesco troverà è molto diversa da quella incontrata da San Giovanni Paolo II 40 anni fa. Secolarizzata, immersa nelle contraddizioni della modernità arrivata quasi all’improvviso in questo Paese, l’Irlanda è ancora profondamente ferita dallo scandalo degli abusi sessuali da parte di membri del clero. Di qui la grande attesa degli irlandesi per le parole che il Papa potrebbe dire su questo tema delicato e doloroso, riportato in primo piano anche dalla pubblicazione del rapporto sugli abusi in Pennsylvania che qui ha destato grande impressione. Per molti la presenza del Papa in Irlanda, in questo particolare momento storico, diventa perciò un’occasione di rinnovamento non solo per la Chiesa ma per tutta la società.
Il Papa e le famiglie, la gioia del Vangelo
La visita del Papa che, dunque, si intreccerà inevitabilmente con questa triste realtà è tuttavia tutta protesa a celebrare la bellezza delle famiglie nel disegno di Dio per l’umanità. Del resto, il motivo ufficiale della visita è proprio l’Incontro mondiale delle famiglie che, in questi giorni, nella capitale irlandese ha visto affluire 15 mila persone di 116 Paesi, unite dalla gioia del Vangelo e dallo spirito dell’Amoris laetitia, che non lascia nessuna famiglia indietro, soprattutto se in difficoltà.
A Dublino, una giornata intensa per il Papa
La prima giornata dublinese del Papa sarà molto intensa: dopo gli appuntamenti istituzionali della mattinata, infatti, Francesco incontrerà nel primo pomeriggio le coppie di giovani sposi nella pro-cattedrale di St. Mary. Qui, significativamente, il Papa si raccoglierà in preghiera in una cappella dove è accesa una candela proprio per ricordare le vittime degli abusi. Successivamente si recherà ad un Centro dei padri cappuccini che si occupa ogni giorno, da 48 anni, delle famiglie senzatetto. Infine, stasera, Francesco presiederà la Festa delle Famiglie nello Stadio Croke Park dove sono attese 80 mila persone.
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