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Papa Francesco omelia Messa Casa santa Marta 10 settembre 2018

C'è differenza tra 'le novità' del mondo e 'la novità' portata da Cristo: Papa Francesco lo sottolinea alla Messa mattutina di oggi a Casa Santa Marta. Il Vangelo trasforma l'uomo nella sua interezza e non ammette l’ipocrisia. Poi avverte: la strada del cristiano è quella del martirio, ma non bisogna annacquare l’annuncio evangelico

Adriana Masotti - Città del Vaticano

“Fratelli, si sente dovunque parlare di immoralità tra voi, e di una immoralità tale che non si riscontra neanche tra i pagani”. Sono le dure parole, tratte dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi, che Paolo rivolge a quei cristiani che si vantavano di essere dei “cristiani aperti”. La novità del Vangelo, ricorda il Papa, è la Risurrezione di Cristo, è il suo Spirito. Noi cristiani, continua, siamo uomini e donne di una grande novità, non delle novità del mondo. Il Vangelo non va annacquato negoziando con ‘le novità’:

Qualcuno può dire: “Ma, padre, noi siamo deboli, siamo peccatori …” – “Ah, questa è un’altra cosa”. Se tu accetti di essere peccatore e debole, Lui ti perdona, (…).Ma se tu che dici di essere cristiano convivi con queste novità mondane, no, questa è ipocrisia. Quella è la differenza. E Gesù ci aveva detto nel Vangelo: “State attenti quando vi diranno: il Cristo è lì, è là, è là …. Le novità sono questo: no la salvezza è con questo, con questo …”. Cristo è uno solo. E Cristo è chiaro nel suo messaggio.

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10 settembre 2018, 16:27