Lettere di Francesco e Benedetto XVI al Convegno Fondazione Ratzinger
Adriana Masotti - Città del Vaticano
La lettura di una lettera di Papa Francesco e di una inviata dal Papa emerito, Benedetto XVI ha inaugurato, stamattina, il Simposio Internazionale "Diritti fondamentali e conflitti fra diritti", organizzato dalla Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI in collaborazione con l’Università Lumsa di Roma.
Francesco: occorre una riflessione profonda sul tema diritti
Augurando ai partecipanti “un fruttuoso svolgimento dei lavori”, Francesco sottolinea che, avvicinandosi il 70.esimo della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo adottata dall’ONU, “è opportuno non solo celebrare la memoria”, ma anche “impostare una riflessione approfondita sulla sua situazione e sullo sviluppo della visione dei diritti umani nel mondo odierno”. Il Papa osserva che tale Dichiarazione intende “favorire lo sviluppo umano integrale”, ma che nel tempo “l’interpretazione di alcuni diritti è andata progressivamente modificandosi”, includendo nuovi diritti anche in contrapposizione tra loro e perciò modificando l’idea stessa del diritto e i suoi fondamenti.
Attingere all'insegnamento di Benedetto XVI
Ricorda che Benedetto XVI ha ritenuto urgente tale questione intervenendo “autorevolmente come pensatore e come pastore”. Francesco auspica dunque che, proprio ispirandosi ”al pensiero e al magistero del nostro amatissimo Papa emerito”, il Simposio contribuisca a illuminare una questione “essenziale per la tutela della dignità della persona umana e del suo sviluppo integrale”.
Papa emerito: il rischio "della distruzione dell'idea del diritto"
“Ho subito manifestato il mio apprezzamento per l’iniziativa, considerandola straordinariamente utile”, conferma Benedetto XVI nella sua lettera al Simposio. In particolare è importante, scrive, “che si parli esplicitamente della problematica della “moltiplicazione dei diritti” e del rischio “della distruzione dell’idea di diritto”. Benedetto XVI continua sottolineando che si tratta di una questione “attuale e fondamentale per tutelare le basi della convivenza della famiglia umana”. Merita dunque di essere approfondita e perciò assicura ai partecipanti la sua “vicinanza nella preghiera” perché il Signore benedica il loro impegno di questi giorni.
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