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L'abbraccio di Papa Francesco a un bambino malato all'udienza generale del 13 giugno scorso L'abbraccio di Papa Francesco a un bambino malato all'udienza generale del 13 giugno scorso 

Il Papa a un gruppo di bambini malati: voi siete importanti

Francesco ha incontrato stamattina in Vaticano un gruppo di bambini malati arrivati dalla Polonia. Parlando a braccio li ha incoraggiati ad andare avanti perché “non c’è difficoltà nella vita che non si possa vincere”

Adriana Masotti - Città del Vaticano

Abituatevi a parlare con il vostro angelo custode: così Papa Francesco ai 62 bambini malati di tumore della Clinica oncologica di Wrocław in Polonia, ricevuti oggi in Sala Clementina. Parlando loro a braccio ha detto:  

Grazie della visita! Sono contento di vedervi e di salutarvi. Grazie tante. Il vostro cammino nella vita è un po’ difficoltoso, cari bambini, perché dovete curarvi, vincere la malattia o convivere con la malattia: questo non è facile. Ma voi avete tanti amici, tanti amici che vi aiutano tanto. E anche i vostri familiari vi aiutano ad andare avanti. Pensate bene questo: non c’è difficoltà, nella vita, che non si possa vincere. La vittoria è differente per ciascuna persona: ognuno vince a modo suo, ma sempre vincere è l’ideale, è l’orizzonte per andare avanti. Non scoraggiatevi.

E poi, un’altra cosa: a ognuno di noi il Signore ha dato un angelo custode, da quando siamo piccoli fino a che siamo anziani. Il Signore lo ha dato perché ci aiuti nella vita. Ognuno di voi ha il suo. Abituatevi a parlare con il vostro angelo, perché vi custodisca, vi dia ispirazione e vi porti a vincere sempre nella vita.
E a voi che accompagnate questi bambini: grazie! Grazie perché vi prendete cura di questi bambini, li aiutate a crescere.

Voi siete importanti

Il Papa non ha mancato poi di scherzare affettuosamente con loro : "Avete visto che voi siete molto importanti, perché per ascoltare e parlare con il Papa avete bisogno di due interpreti: siete importanti!"

Al termine dell'incontro Francesco ha dato la sua benedizione ai bambini, ma prima ha voluto recitare con loro, in polacco, un'Ave Maria.

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30 novembre 2018, 13:37