Papa Francesco: messaggio per i cento anni di indipendenza polacca
Michele Raviart – Città del Vaticano
“Chiedo a Dio la grazia della fede, della speranza e dell’amore per tutti i polacchi, affinché, nell’unità e nella pace, facciano buon uso di un così prezioso dono della libertà”. Questa la preghiera di Papa Francesco per i cento anni dall’indipendenza della Polonia, che ricorre domenica 11 novembre, e che è stata ricordata in un messaggio destinato a mons. Stanislaw Gądecki, arcivescovo di Poznan e presidente della Conferenza episcopale polacca.
Un desiderio di libertà rinsaldato dalla fede
Con la fine della Prima guerra mondiale la Polonia, che “aveva contribuito alla creazione della storia dell’Europa cristiana con tutta la ricchezza della propria nobile cultura e spiritualità”, riacquisiva infatti la propria indipendenza dopo la dominazione russa, prussiana e austriaca. Una riconquista di sovranità che è stata pagata con il sacrificio di molti figli della Polonia. La ricerca della libertà, scrive il Papa ricordando le parole di San Giovanni Paolo II, “era basata sulla speranza derivante da una profonda fede nell’aiuto di Dio, che è Signore della storia delle persone e delle nazioni. Questa fede era anche un sostegno quando, dopo il riacquisto dell’indipendenza, si doveva cercare l’unità nonostante le differenze, al fine di ricostruire il Paese e difendere i suoi confini”.
Una speranza mai perduta
“Insieme alla Chiesa in Polonia e a tutti i polacchi”, scrive ancora Papa Francesco, “ringrazio Dio che ha sostenuto le seguenti generazioni con la sua grazia e la sua potenza” a non perdere la speranza della libertà, “nonostante le successive dolorose esperienze storiche legate alla Seconda guerra mondiale, l’occupazione nazista e il regime comunista”.
La protezione di Maria
Papa Francesco affida poi la protezione del Paese e di tutti polacchi a Maria, “la Regina della Polonia di Jasna Gòra”, e invoca la Divina Provvidenza affinché “conceda la pace e la prosperità alla nazione polacca ora e in futuro”.
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