La presenza dei cristiani in Iraq nell’incontro tra il Papa e il presidente Saleh
Benedetta Capelli – Città del Vaticano
Stamani in Vaticano Papa Francesco ha ricevuto in udienza il presidente della Repubblica d’Iraq, Barham Saleh. Durante i cordiali colloqui - riferisce un comunicato della Sala Stampa vaticana - sono stati evocati i buoni rapporti tra la Santa Sede e l’Iraq e “i positivi sviluppi della situazione politica” del Paese grazie anche agli sforzi congiunti, sostenuti dalla comunità internazionale, per favorire l’unità nazionale.
La presenza dei cristiani in Iraq
Ricordando “la presenza storica dei cristiani” in Iraq, è stata sottolineato “il significativo contributo che apportano alla ricostruzione del tessuto sociale”. Nell’incontro si è toccato il tema di coloro che sono stati costretti ad abbandonare le proprie terre d’origine, auspicandone il loro ritorno in sicurezza e con un posto nel futuro dell’Iraq.
Il dialogo per la convivenza pacifica
Infine – recita il comunicato - ci si è soffermati “sui diversi conflitti e le gravi crisi umanitarie che affliggono la Regione, sottolineando l’opportunità del dialogo fra le varie componenti etniche e religiose per ristabilire la fiducia e la convivenza pacifica”. Al termine dell’incontro con il Papa, il presidente iracheno ha successivamente incontrato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, accompagnato da mons. Paul Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati.
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