Udienza di Papa Francesco al presidente israeliano
“Durante i cordiali colloqui, svoltisi nell’approssimarsi del venticinquesimo anniversario dell’allacciamento delle relazioni diplomatiche - si legge nel comunicato - sono stati evocati i positivi rapporti tra la Santa Sede e lo Stato d’Israele”. “Per quanto riguarda le Autorità statali e le comunità cattoliche locali, si è auspicato il raggiungimento di intese adeguate in merito ad alcune questioni di comune interesse”.
Necessaria una maggiore fiducia
“Si è quindi richiamata l’importanza - prosegue il comunicato - di costruire maggiore fiducia reciproca in vista della ripresa dei negoziati tra israeliani e palestinesi per raggiungere un accordo rispettoso delle legittime aspirazioni dei due Popoli, e si è parlato della questione di Gerusalemme, nella sua dimensione religiosa ed umana per ebrei, cristiani e musulmani, nonché dell’importanza di salvaguardare la sua identità e la sua vocazione di città della pace”.
Dialogo cruciale per una convivenza pacifica
Infine, si è parlato della “situazione politica e sociale nella regione, segnata da diversi conflitti e dalle conseguenti crisi umanitarie. In tale contesto, è stata rilevata l’importanza del dialogo fra le varie comunità religiose al fine di garantire la convivenza pacifica e la stabilità”.
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