Francesco: rispettare la dignità umana per affrontare i conflitti
Emanuela Campanile - Città del Vaticano
Alla luce di due anniversari, i 100 anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale e i settanta dalla Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Uomo, nel suo discorso Papa Francesco rivolge agli ambasciatori la convinzione dell’inutilità della guerra e della necessità di “promuovere e integrare coloro che bussano alle nostre porte in cerca di un futuro sicuro per loro stessi e per i loro figli”:
In una realtà segnata da “profondi cambiamenti sociali e politici”, Papa Francesco cita il Preambolo della Dichiarazione, in cui viene messo in evidenza che “non può venir meno l’impegno” di governi e popoli affinchè sia stabilito che «il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali e inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo».
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