Nuova Legge sul Governo dello Stato della Città del Vaticano
Il 7 giugno dell’anno prossimo entrerà in vigore la Nuova Legge sul Governo dello Stato della Città del Vaticano. Papa Francesco lo ha annunciato con un Motu Proprio reso noto oggi e che porta la data del 25 novembre, Solennità di Cristo Re. La Sala Stampa ha pubblicato un Nota esplicativa.
Una riforma al servizio della Chiesa
Spiegando il senso della nuova normativa, che sostituisce quella approvata da San Giovanni Paolo II col Motu Proprio del 26 novembre 2000 e in vigore dal febbraio 2001, Papa Francesco afferma che, fin dall’inizio del suo ministero nella Sede di Pietro, ha avvertito “la necessità di una riorganizzazione complessiva del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, al fine di renderlo sempre più idoneo alle esigenze attuali, al servizio ecclesiale che è chiamato a prestare alla missione del Romano Pontefice nel mondo e alla peculiare finalità istituzionale dello Stato della Città del Vaticano, designato «per sua natura a garantire alla Sede di Pietro l’assoluta e visibile indipendenza»”.
Semplificazione e trasparenza
Il Papa ricorda i tre principi alla base di questa riforma legislativa, razionalizzazione, economicità e semplificazione, e i quattro criteri che la caratterizzano, funzionalità, trasparenza, coerenza normativa e flessibilità organizzativa. Un compito da lui affidato al cardinale Giuseppe Bertello, presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, coadiuvato da una Commissione di lavoro.
Riduzione delle Direzioni e degli Uffici Centrali
In sintonia con questi obiettivi, la nuova Legge prevede la riduzione degli organismi operativi: le Direzioni dalle 9 attuali passano a 7, oltre la Specola Vaticana quale organismo scientifico (Infrastrutture e Servizi; Telecomunicazioni e Sistemi Informatici; Economia; Servizi di Sicurezza e Protezione Civile; Sanità ed Igiene; Musei e Beni Culturali; Ville Pontificie) mentre gli Uffici Centrali passano dagli attuali 5 a 2 (Ufficio del Personale e Ufficio Giuridico).
Istituita un’Unità di Controllo ed Ispezione
La trasparenza è perseguita con una maggiore e consapevole responsabilità dei dirigenti degli Organismi operativi con l’istituzione di un’Unità di Controllo ed Ispezione, nell’ambito del Governatorato. Questa nuova figura avrà specifici compiti di verifica sull’osservanza delle normative e delle procedure e di valutazione dell’efficienza ed efficacia delle attività degli Organismi stessi.
Moderato decentramento
La nuova normativa tende ad un moderato decentramento, responsabilizzando i titolari di Direzioni o Uffici, chiamati a rispondere dei singoli atti, dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi assegnati, della sicurezza dei luoghi di lavoro e della protezione dei dati.
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