Il Papa conferma al card. Pell la proibizione dell'esercizio pubblico del ministero
Prima della conferenza per la presentazione del Messaggio del Papa per la Quaresima 2019, il direttore ad interim della Sala Stampa vaticana, Alessandro Gisotti, ha letto una dichiarazione nella quale ricorda la nota dei vescovi australiani e la conferma da parte di Papa Francesco, delle misure cautelari già disposte nei confronti del card. Pell, dall’ordinario del luogo al suo rientro in Australia, per garantire il corso della giustizia
“La Santa Sede si unisce a quanto dichiarato dal presidente della conferenza episcopale australiana, nel prendere atto della sentenza di condanna in primo grado nei confronti del cardinale George Pell. Una notizia dolorosa che, siamo ben consapevoli, ha scioccato moltissime persone non solo in Australia. Come già affermato in altre occasioni, ribadiamo il massimo rispetto per le autorità giudiziarie australiane. In nome di questo rispetto attendiamo ora l’esito del processo d’appello, ricordando che il cardinale Pell ha ribadito la sua innocenza e ha il diritto di difendersi fino all’ultimo grado. In attesa del giudizio definitivo ci uniamo ai vescovi australiani nel pregare per tutte le vittime di abuso, ribadendo il nostro impegno a fare tutto il possibile, affinché la Chiesa sia una casa sicura per tutti, specialmente per i bambini e per i più vulnerabili. Per garantire il corso della giustizia, il Santo Padre ha confermato le misure cautelari già disposte nei confronti del cardinale Pell dall’ordinario del luogo al suo rientro in Australia, ossia che in attesa dell’accertamento definitivo dei fatti al cardinale sia proibito in via cautelativa l’esercizio pubblico del ministero e, come di norma, il contatto in qualsiasi modo e forma con minori di età”.
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