Papa a Santa Marta: ipocriti i cristiani che sfruttano gli operai
Barbara Castelli – Città del Vaticano
I cristiani non cedano alla tentazione di truccarsi l’anima, ma siano coerenti. Così Papa Francesco durante la Messa celebrata a Santa Marta. Partendo da un brano del profeta Isaia, il Pontefice spiega che “il formale è un’espressione del reale”, ma devono procedere “insieme” perché altrimenti si finisce per vivere un’esistenza di “apparenze”. Questa sobrietà dovrebbe essere sperimentata soprattutto nel tempo della Quaresima, rifiutando ogni forma di ipocrisia. Non basta, dunque, precisa Papa Bergoglio, appartenere a un’associazione cattolica o essere un “professionista della religione” per essere un vero discepolo di Cristo: “la realtà deve essere unita all’apparenza”.
Tanti cristiani, anche cattolici, che si dicono cattolici praticanti, come sfruttano la gente! Come sfruttano gli operai! Come li mandano a casa all’inizio dell’estate per riprenderli alla fine, così non hanno diritto alla pensione, non hanno diritto ad andare avanti. E tanti di questi si dicono cattolici: vanno alla Messa la domenica … ma fanno questo. E questo è peccato mortale! Quanti umiliano i loro operai.
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