Il Papa prega per le vittime del naufragio sul fiume Tigri
Gabriella Ceraso - Città del Vaticano
Secondo gli ultimi dati forniti da fonti di Stato irachene sarebbe salito a oltre 80 il numero delle vittime del naufragio di un traghetto avvenuto ieri sul fiume Tigri, nel nord dell'Iraq, mentre 55 sarebbero le persone tratte in salvo dagli operatori ancora a lavoro.
Preghiera e vicinanza del Papa
"Un tragico affondamento" per il quale Papa Francesco, in un telegramma di cordoglio indirizzato alle Autorità ecclesiastiche e civili locali e a firma del Segretario di Stato il cardinale Pietro Parolin, si dice "profondamente rattristato" ed esprime la sua vicinanza a tutti coloro che in questo momento piangono. Francesco "raccomanda i defunti alla misericordia dell'Onnipotente e prega per le autorità locali e per il personale impegnato nei soccorsi" invocando per l'intera nazione irachena "guarigione, forza e consolazione".
La festa delle famiglie
Tante le donne e i bambini tra le vittime del naufragio del traghetto che, stando alle ricostruzioni delle autorità irachene, si sarebbe rovesciato perché sovraccarico di circa 150 persone che stavano festeggiando il capodanno. Nove sarebbero gli arrestati tra i membri dell'equipaggio e un mandato sarebbe stato spiccato anche nei confronti del proprietario della piccola isola turistica chiamata Um al Rabeein, verso la quale il traghetto era diretto.
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