L’aiuto di Papa Francesco per gli alluvionati in Iran
Barbara Castelli – Città del Vaticano
Preghiera, vicinanza e sostegno materiale. Dinanzi al dramma che ha colpito l’Iran, flagellato nelle ultime settimane da violente alluvioni, Papa Francesco ha inviato, tramite il dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, un contributo di 100.000 euro. Tale somma, si legge in un comunicato del dicastero vaticano, “verrà ripartita, in collaborazione con la Nunziatura Apostolica, tra le zone maggiormente toccate dalla catastrofe e sarà impiegata in opere di soccorso e assistenza alle persone e ai territori”.
Il Pontefice, precedentemente, aveva inviato un telegramma di cordoglio, a firma del segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, esprimendo dolore per le vittime umane, pregando per il personale impegnato nell’emergenza e affidando il popolo iraniano alla provvidenza di Dio Onnipotente.
Fiumi di fango
Nel corso delle ultime settimane, violente alluvioni hanno colpito le regioni nord-orientali e meridionali del Paese, causando la morte di 77 persone e il ferimento di altre 1.070, secondo gli ultimi dati ufficiali. Golestan, Lorestan e Kuzestan sono le province più colpite, insieme con quella del Kermanshah, già messa a dura prova dal terremoto dello scorso anno. Oltre 10 milioni di persone hanno subìto danni alle loro case e proprietà, mentre 2 milioni necessitano di urgente assistenza. Oltre 200.000 persone sono state evacuate dai propri villaggi e il ministro dell’Interno ha annunciato l’evacuazione anche della città di Ahwaz. Ingenti sono i danni strutturali alle infrastrutture e all’agricoltura.
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