Il direttore della Fao scrive al Papa: “L’acqua è vita per uomini e pianeta"

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

"L'accesso ad acqua pulita e a servizi igienici è fondamentale per la vita ed è condizione base per mantenere una vita sana e per aiutare milioni di persone ad uscire dalla fame e dalla povertà”. Lo scrive il direttore generale della Fao, José Graziano da Silva, in una lettera a Papa Francesco, nella quale lo ringrazia il per il messaggio di sostegno giunto in occasione della celebrazione della Giornata Mondiale dell'Acqua, il 22 marzo, e consegnato dall’osservatore permanente della Santa Sede presso la Fao, mons. Fernando Chica Arellano, in un evento organizzato presso la Fao.

Gestire l’acqua perché non sia contaminata o persa

“L'acqua è un bene essenziale per l'equilibrio degli ecosistemi e per la sopravvivenza umana - ha scritto il Pontefice nel suo messaggio per la Giornata, incentrata sul tema ‘Acqua per tutti: non lasciare nessun indietro’ - ed è necessario gestirla e prendersene cura in modo che non sia contaminata o persa”.

Due terzi della popolazione mondiale soffrono per la scarsità

"Le sue parole ci ispirano e ci rafforzano sempre nell'impegno per un mondo più giusto e solidale - scrive Graziano da Silva nella sua lettera - dove l'equità e la giustizia sociale diventano valori ecumenici". Secondo l'ultimo World Water Development Report delle Nazioni Unite, circa 4 miliardi di persone al mondo, quasi due terzi della popolazione totale, si confrontano con la scarsità di acqua almeno un mese all'anno. 

Chi cammina per ore per trovare l’acqua

Allo stato delle cose, "dobbiamo fare ancora molto perché il diritto umano dell'accesso all'acqua si realizzi compiutamente" continua Graziano da Silva, citando poi l'enciclica Laudato sì del 2015, che "ci insegna l'importanza dell'equilibrio tra esseri umani e natura, per garantire un futuro sostenibile per il nostro pianeta". Il direttore generale della Fao ricorda le difficoltà affrontate dai molti, soprattutto da donne e bambini, che nelle regioni aride devono camminare per ore per riempire contenitori d'acqua fondamentale per bere, cucinare e per l'igiene personale.

Le cisterne costruite in Brasile e in futuro nel Sahel

"È essenziale garantire accesso adeguato all'acqua per le popolazioni vulnerabili. Non possiamo evitare che una siccità accada, ma possiamo evitare che si trasformi in una carestia e in uno sconvolgimento socio-economico" scrive ancora. E descrive un'iniziativa in Brasile dove molte famiglie povere, in regioni aride del paese, hanno beneficiato della costruzione di cisterne per lo stoccaggio dell'acqua nelle loro case. Rifacendosi a questa esperienza, la Fao e i suoi partner stanno portando avanti un progetto per costruire un milione di cisterne della regione africana del Sahel. 

Con il Papa per l’Agenda 2030 sullo Sviluppo sostenibile

"È essenziale educare le nuove generazioni all'uso e alla cura dell'acqua", sottolinea Graziano da Silva, ricordando che tutti possono contribuire con semplici azioni, come non sprecando il cibo o acquistando cibo prodotto in modo sostenibile. Il direttore generale della Fao conclude ribadendo l'impegno della Fao nel continuare la collaborazione con il Papa e la Santa Sede su tutte le questioni relative all'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, specialmente in materia di lotta alla povertà, alla fame, alla malnutrizione, alla migrazione forzata e per la promozione della pace. 

"Land and water days" al Cairo fino al 4 aprile

il direttore generale della Fao parteciperà in questi giorni, fino al 4 aprile, all'evento “Land and water days” al Cairo (Egitto), aperto il 31 marzo, durante il quale si stanno analizzando i progressi fatti nell'affrontare la scarsità d'acqua nel Vicino Oriente e in Nord Africa.