Francesco a Santa Marta: il cristiano è sempre giovane
Adriana Masotti - Città del Vaticano
Il brano del Vangelo proposto dalla liturgia di oggi, e che Papa Francesco commenta alla messa a Casa santa Marta, riporta il discorso di congedo di Gesù dai suoi. I discepoli sono tristi e Gesù li rimprovera per questo, perché, dice il Papa, "la tristezza non un atteggiamento cristiano”.
Ma come si fa a non essere tristi? Al Signore, prosegue, abbiamo chiesto che mantenga in noi la giovinezza dello spirito ed è qui che entra lo Spirito Santo perché è Lui che ci rinnova sempre.
Paraclito: la parola paraclito vuol dire “quello che è accanto a me per sostenermi” perché io non cada, perché io vada avanti, perché io conservi questa giovinezza dello Spirito. Il cristiano sempre è giovane: sempre. E quando incomincia a invecchiare il cuore del cristiano, incomincia a diminuire la sua vocazione di cristiano. O sei giovane di cuore, di anima o non sei pienamente cristiano. Ma come posso… ? C’è lo Spirito. Lo Spirito ti aiuterà in questa rinnovata giovinezza dello Spirito.
Francesco dice che è necessario avere un dialogo quotidiano con lo Spirito. E conclude: “Chiediamo al Signore di non essere cristiani in pensione che hanno perso la gioia … Il cristiano non va mai in pensione; il cristiano vive perché è giovane, quando è vero cristiano”.
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