Papa è rientrato a Roma dalla Romania
Roberto Piermarini - Città del Vaticano
A Sibiu, ad accogliere il Papa all'ingresso della Sala Vip dell'aeroporto c'erano il Presidente della Romania Klaus Werner Iohannis e la consorte, con i quali il Pontefice si è intrattenuto in forma privata. La pioggia scesa incessante fino a pochi minuti prima si è interrotta permettendogli di salutare le due ali di folla che lungo tutto il percorso fino all'imbarco, lo hanno voluto ancora una volta abbracciare ripetendo a gran voce il suo nome.
Francesco si è fermato più di una volta per ricevere fiori e benedire alcuni bambini. Poi il saluto alla Guardia d'onore e alle rappresentanze civili e religiose, prima di salire a bordo. L'aereo della Compagnia romena Tarom è decollato alle 17.43 (le 16.43 in Italia) e dopo un’ora e mezza di volo è giunto a Roma alle 18.11. Prima di rientrare in Vaticano Francesco, come è consuetudine, si è recato nella basilica di Santa Maria Maggiore per pregare dinanzi all’icona mariana della Salus populi Romani e ringraziarla per la riuscita di questo intenso viaggio apostolico in Romania
"Ho incontrato tanta gente, per fare un ponte tra il mio cuore e il vostro. E ora torno a casa e torno arricchito": queste le parole di congedo pronunciate questo pomeriggio nell'ultimo incontro svoltosi a Blaj con la Comunità Rom e rivolte idealmente alle tante e variegate realtà con cui Francesco è venuto in contatto in questo intenso viaggio, attraverso la nazione romena, dall'impronta ecumenica e fortemente mariana.
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