L’ incontro con i fedeli di Xai-Xai, colpiti dall’alluvione del 2000
Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano
“I bambini e gli anziani sono il tesoro di un popolo e il modo in cui ci si prende cura di loro misura la grandezza di un popolo”. Papa Francesco ribadisce così un pensiero a lui caro, nel breve saluto alla delegazione della diocesi di Xai-Xai, incontrata nella nunziatura apostolica di Maputo intorno alle 15, prima di raggiungere la Cattedrale per l’Incontro con i vescovi, sacerdoti, religiosi, consacrati, seminaristi, catechisti e animatori. La diocesi è stata colpita drammaticamente dall’alluvione del febbraio 2000, che sommerse con tre metri d’acqua e fango il capoluogo omonimo e che allora contava circa 25mila abitanti, ma in pochi anni è riuscita a ricostruire l’intera area, ora importante motore del turismo del Mozambico.
Il gemellaggio tra Xai-Xai e Buenos Aires
Così Xai-Xai, città portuale, la seconda del Mozambico dopo Maputo, che si affaccia da un lato sull’Oceano Indiano e dall’altro sul fiume Limpopo, che è straripato nel 2000, conta oggi 143mila abitanti, e le sue spiagge e i suoi grandi hotel sono meta di turisti da tutto il mondo. Ai tempi dell’alluvione, quando era arcivescovo di Buenos Aires, Jorge Mario Bergoglio aveva avviato un gemellaggio con la diocesi mozambicana, e oggi può abbracciare il vescovo, monsignor Lucio Andrice Muandula, accompagnato dal vescovo emerito, cardinal Julio Duarte Langa (che ha ricevuto la berretta proprio da Francesco nel 2015), con il quale aveva preso contatto nel 2000 per il gemellaggio.
Uno scambio che ha rafforzato preti, religiosi e seminaristi
Dopo un breve saluto di monsignor Muandula, Papa Francesco, comunica la sala stampa della Santa Sede, ricorda “le origini del rapporto tra le diocesi e come lo scambio tra le due abbia rafforzato i preti, i religiosi e i seminaristi nella loro missione, aprendo loro ad una prospettiva apostolica”. Il Pontefice sottolinea poi “l’importanza della preghiera gli uni per gli altri e il valore dei bambini, ricchezza di una nazione, e degli anziani”.
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