Papa a Santa Marta: le quattro vicinanze a cui è chiamato il vescovo
Debora Donnini - Città del Vaticano
I vescovi sono chiamati a quattro forme di vicinanza. Lo ricorda stamani, Papa Francesco, nell’omelia della Messa a Casa Santa Marta. I vescovi siano vicini a Dio con la preghiera - esorta - ai loro sacerdoti, che sono i primi collaboratori, vicini fra loro e, infine, al popolo di Dio.
Nella seconda Lettera, Paolo incomincia, dicendo a Timoteo di non dimenticarsi la sua mamma e la sua nonna, cioè di non dimenticarsi da dove sei uscito, da dove il Signore ti ha tolto. Non dimenticarti del tuo popolo, non dimenticarti delle tue radici! E adesso, come vescovo e come sacerdote, occorre essere sempre vicino al popolo di Dio. Quando un vescovo si stacca dal popolo di Dio finisce in un’atmosfera di ideologie che non hanno niente a che fare con il ministero: non è un ministro, non è un servitore. Ha dimenticato il dono – gratuito – che gli è stato dato.
In conclusione il Papa invita a pregare per i sacerdoti e per i vescovi, perché tutti noi sappiamo custodire e non trascurare il dono che ci è stato dato.
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