Il Papa: diffusione foto di esponenti vaticani sospesi è come peccato mortale
Si tratta di una “illecita diffusione di un documento ad uso interno delle forze di sicurezza della Santa Sede, la cui gravità, nelle parole di Papa Francesco, è paragonabile ad un peccato mortale, poiché lesivo della dignità delle persone e del principio della presunzione di innocenza".
È quanto ha dichiarato all’Ansa il direttore della Sala Stampa vaticana Matteo Bruni, con riferimento alla divulgazione, nei giorni scorsi, di un comunicato sulla sospensione cautelativa dal servizio di alcuni esponenti di organismi della Santa Sede, con relative foto, in seguito ad accertamenti della magistratura vaticana su operazioni finanziarie compiute nel tempo.
Bruni ha sottolineato che sulla vicenda "è iniziata un'indagine, per volere del Santo Padre”.
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