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Francesco annuncia un prossimo viaggio in Sud Sudan

Nel dopo Angelus, Papa Francesco rivolge un appello alla riconciliazione nazionale del Sud Sudan e chiede preghiere per la Bolivia. Un pensiero anche al mondo del lavoro in Italia per la Giornata Nazionale del Ringraziamento per i frutti della terra

Marco Guerra – Città del Vaticano

Al termine della preghiera mariana dell’Angelus, Papa Francesco ha espresso il desiderio di visitare il Sud Sudan l’anno prossimo. Già in occasione dell'udienza al presidente della Repubblica del Sud Sudan, Salva Kiir, il Papa aveva affermato questa sua volontà.

Il “pensiero speciale al caro popolo del Sud Sudan”, arriva mentre in questi giorni il Paese è stato colpito da ingenti inondazioni a seguito delle quali circa 490mila minori hanno bisogno di assistenza umanitaria. Un’emergenza che si aggiunge alla precaria situazione politica che vede ancora in stallo la trattativa tra il presidente Salva Kiir e l’ex leader ribelle Riek Machar per formare un governo di unità nazionale.

Appello per la riconciliazione in Sud Sudan

A tal proposito il Pontefice ha ricordato il ritiro spirituale per le Autorità del Paese, svoltosi in Vaticano nell’aprile scorso, e ha rinnovato il suo invito a tutti gli attori del processo politico nazionale” a cercare ciò che unisce e a superare ciò che divide, in spirito di vera fratellanza”, esortando tutti a pregare per il Sud Sudan:

Il popolo sud-sudanese ha sofferto troppo negli ultimi anni e attende con grande speranza un futuro migliore, soprattutto la fine definitiva dei conflitti e una pace duratura. Esorto pertanto i responsabili a proseguire, senza stancarsi, l’impegno in favore di un dialogo inclusivo nella ricerca del consenso per il bene della Nazione. Esprimo inoltre l’auspicio che la comunità internazionale non trascuri di accompagnare il Sud Sudan nel cammino di riconciliazione nazionale. Vi invito tutti a pregare insieme per questo Paese, per il quale nutro un affetto particolare.

Le preghiere per la Bolivia

Francesco ha affidato alle preghiere dei fedeli anche la situazione dell’amata Bolivia, dove oggi il presidente Evo Morales ha annunciato nuove elezioni presidenziali. 

Il ricordo della beata Riquelme e di San Bartolomeo

Nel dopo Angelus, il Santo Padre ha inoltre ricordato le figure di Maria Emilia Riquelme y Zayas, proclamata beata ieri a Granada, in Spagna, e di San Bartolomeo Fernandes dei Martiri del quale si svolge oggi a Braga, in Portogallo, la Messa di ringraziamento per la canonizzazione equipollente:

La nuova Beata fu esemplare nel fervore dell’adorazione Eucaristica e generosa nel servizio ai più bisognosi; mentre il nuovo Santo fu un grande evangelizzatore e pastore della sua gente. Un applauso ad ambedue i beati!

Il legame tra terra e lavoro

Il Papa ha infine omaggiato la Giornata Nazionale del Ringraziamento per i frutti della terra e del lavoro che si celebra oggi in Italia. Nella cornice di questa ricorrenza, il Santo Padre si è associato ai vescovi “nel richiamare il forte legame tra il pane e il lavoro, auspicando coraggiose politiche occupazionali che tengano conto della dignità e della solidarietà e prevenendo i rischi di corruzione”.

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10 novembre 2019, 12:05