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Spighe di grano Spighe di grano 

Francesco al PAM: nessuno è escluso dalla lotta allo spreco alimentare

In apertura della seconda sessione ordinaria del Programma Mondiale Alimentare (PAM) giunge il Messaggio di Papa Francesco ai partecipanti, un forte invito a mettere in comune, senza perdere tempo, risorse e idee per realizzare uno stile di vita che dia al cibo l'importanza che merita, quale frutto della Madre Terra, indispensabile per il futuro dell'umanità

Gabriella Ceraso - Città del Vaticano

Il contrasto tra spreco alimentare e fame, tra cultura dello scarto e stili di vita rispettosi del valore del cibo. Questo al centro del messaggio che il Papa ha fatto giungere a David M. Beasley, Direttore esecutivo del Programma Alimentare Mondiale, la principale organizzazione umanitaria e agenzia delle Nazioni Unite impegnata nell' assistenza alimentare nelle emergenze e nel miglioramento della nutrizione in tutto il mondo.

Il paradosso dell'abbondanza per negligenza e egoismo

L'occasione è l’apertura della seconda sessione ordinaria del Comitato Esecutivo del PAM di cui il pontefice risalta l'obiettivo, cioè la formulazione di iniziative concrete per contrastare la fame e lo spreco che "grava sempre più sulle coscienze", auspicando che in tanti si risvegli il desiderio di costruire un "mondo migliore sotto il vessillo della fraternità, della giustizia e della pace". Francesco ribadisce il grande ostacolo alla nutrizione dell'umanità, quello che Giovanni Paolo II chiamava il "paradosso dell'abbondanza" tra chi manca di cibo sufficiente e sano e chi il cibo lo spreca. "Il paradosso - scrive - implica meccanismi di superficialità, negligenza ed egoismo che sono alla base della cultura dello scarto. Se non riconosciamo questa dinamica e non cerchiamo di contenerla, sarà difficile rispettare gli impegni dell’Accordo di Parigi sul cambiamento climatico e realizzare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite". 

Una responsabilità condivisa

Ognuno, è il richiamo del Papa, e non solo governi e organizzazioni internazionali, ha la "responsabilità" di raggiungere gli obiettivi fissati a livello internazionale. Francesco si appella a famiglie, scuole e mass media che, dice, devono educare e sensibilizzare a tale riguardo. Dunque "nessuno è esente" dal combattere una cultura "che opprime così tante persone", specialmente poveri e vulnerabili.

Lo spreco alimentare lede la vita e impedisce il progresso

In questa direzione va, e il Papa ne parla nel Messaggio, la campagna globale del Programma Alimentare Mondiale, Stop the Waste, dando rilievo al fatto che "lo spreco alimentare lede la vita di tanti individui e impedisce il progresso di popoli".  Per un futuro che non lasci indietro nessuno, dice Francesco, serve un presente che rifiuti lo spreco del cibo. Da qui il forte appello: "insieme, senza perdere tempo, unendo risorse e idee, possiamo introdurre uno stile di vita che dia al cibo l’importanza che merita. Questo nuovo stile di vita consiste nell’apprezzare adeguatamente ciò che Madre Terra ci dona, e avrà un impatto sull’umanità nel suo insieme".

Nelle parole del Pontefice viene ribadita anche la cooperazione della Chiesa cattolica con il Pam e la "promozione della solidarietà" tra tutte le persone, perchè ogni essere umano "ha diritto ad una alimentazione sana e sostenibile".

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18 novembre 2019, 12:05